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Orso: spostamenti dalla Val d'Ultimo alla Provincia di Trento

L'orso catturato la settimana scorsa in Val d'Ultimo, e al quale è stato applicato un collare satellitare, si è spostato in Trentino. Lo rende noto l'Ufficio provinciale caccia e pesca, il quale informa che gli spostamenti del plantigrado vengono continuamente monitorati dalle autorità competenti della Provincia di Bolzano e di Trento.

Il percorso compiuto dall'orso tra Alto Adige e Trentino

Torna a far parlare di sè l'orso catturato domenica scorsa (16 ottobre) in Val d'Ultimo al quale è stato applicato un radiocollare che consente di seguirne gli spostamenti e valutarne l'eventuale problematicità dei comportamenti. Dalle ultime notizie in possesso dei tecnici dell'Ufficio caccia e pesca, incaricato dalla Giunta provinciale di seguire le operazioni (il collare è programmato per trasmettere il segnale 14 volte al giorno), il plantigrado sarebbe infatti "emigrato" in Trentino, in particolare nella zona dell'Alta Val di Non. "Nei giorni succesivi all'operazione di cattura - sottolinea Giorgio Carmignola, vice-direttore dell'Ufficio caccia e pesca - l'orso si è dapprima mantenuto intorno ai 2mila metri di altitudine restando lontano dai centri abitati, quindi si è spostato decisamente verso sud-est raggiungendo la Provincia di Trento".

Tra martedì 18 e venerdì 21 ottobre la presenza dell'animale è stata segnalata tramite il collare satellitare prima in Val Martello, e poi nella zona di Laces. Quindi il passaggio dalla Val d'Ultimo verso il Trentino, nella zona dell'Alta Val di Non, attraversando il Comune di Proves. "I dati che provengono dal sistema di monitoraggio - prosegue Carmignola - possono essere seguiti sia dalle autorità venatorie della Provincia di Bolzano, sia da quelle della Provincia di Trento. E' possibile che nelle prossime settimane l'orso torni in Alto Adige, visto che alcuni giovani esemplari maschi hanno fatto segnalare la propria presenza a cavallo tra le due province, spostandosi con frequenza da una parte all'altra del confine". La questione relativa all'orso dovrebbe risolversi, almeno temporaneamente, entro la metà del mese di dicembre: in quel periodo, infatti, è previsto l'inizio del letargo.

mb