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UE chiede riduzione CO2, per Laimer "conferma della strategia dell'Alto Adige sul clima"

"Il Piano clima dell'Alto Adige approvato dalla Giunta provinciale corrisponde in pieno alle richieste dell'UE in materia di tutela del clima e conferma la validità della nostra strategia": così l'assessore all'ambiente Michl Laimer sulla decisione dell'Europarlamento di chiedere all'Unione di proseguire nella riduzione delle emissioni di CO2 del protocollo di Kyoto.

A Strasburgo il Parlamento europeo ha approvato una chiara risoluzione: alla prossima conferenza Onu sul clima di Durban l'UE dovrà assumere un ruolo guida per proseguire oltre il 2012 la riduzione delle emissioni di CO2 del protocollo di Kyoto. Nel documento gli eurodeputati chiedono tra l'altro all'Unione di puntare a un incremento del suo attuale obiettivo, fissato al 20% di riduzione delle emissioni di gas serra per il 2020.

L'assessore Laimer saluta con favore questa proposta "che conferma la bontá della stategia approvata dalla Provincia con l'approvazione dei Piano clima 2050". Laimer ricorda inoltre che la tabella di marcia verso un'economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050 giustifica l'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell'80-95% entro il 2050, in modo da contenere entro i 2°C il riscaldamento globale prodotto dal cambiamento climatico.

"Obiettivi a lungo termine che rientrano nel pacchetto di misure già varate dalla Giunta provinciale e che dimostrano che l'Alto Adige si è mosso per tempo sulla strada giusta", aggiunge l'assessore. Misure trasversali di contenimento del cambiamento climatico che, come conferma anche la risoluzione dell'Europarlamento, investono i settori del finanziamento, dello sviluppo di un'economia sostenibile, di ricerca e nuove tecnologie, di energie rinnovabili, efficienza energetica, traffico e utilizzo del territorio.

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