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Dalla Giunta: misure contro l'inquinamento luminoso

In materia di risparmio energetico la Giunta provinciale ha approvato oggi (30 dicembre) i criteri per contenere l'inquinamento luminoso. Sono interessati impianti, edifici e strutture pubbliche, i Comuni devono ora elaborare uno specifico piano di misure.

Varata in estate la nuova legge, la Giunta provinciale ha definito oggi i criteri degli interventi e il regolamento per contenere l'inquinamento luminoso e gli eccessi nell'utilizzo di fonti di illuminazione, spesso inutili, sul territorio lungo l'arco della giornata. "Le misure riguardano la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione esterna pubblica e il graduale adeguamento degli impianti pubblici esistenti in Alto Adige, con le indicazioni di come intervenire per favorire il risparmio energetico", ha specificato il presidente Durnwalder facendo gli esempi di parcheggi, impianti sportivi, strutture pubbliche e di interesse collettivo. I potenziali margini di risparmio sono quantificati dagli esperti in un terzo del consumo attuale, considerando che l'illuminazione dele infrastrutture pubbliche copre attualmente il 16% del consumo di energia dei Comuni.

"I Comuni hanno ora un anno di tempo per elaborare uno specifico piano di risparmio", ha spiegato Durnwalder. Tra le norme tecniche approvate dalla Giunta vi è l'indicazione che l'illuminazione delle insegne deve essere spenta almeno dalle 24 alle 6 del mattino, escluse le insegne riguardanti la sicurezza, le indicazioni stradali e i servizi pubblici durante l'apertura notturna. Stesso orario di spegnimento (ma dalle 1 in estate) per strutture, impianti e centri sportivi, edifici di valore e monumenti. Sono ovviamente previste eccezioni riguardanti tra l'altro strutture regolate da norme statali, impianti di allarme, particolari manifestazioni all'aperto, illuminazioni natalizie temporanee, illuminazione di cantiere.

 

 

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Il Presidente Durnwalder sulle misure contro l'inquinamento luminoso