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Qualità dell'aria 2011: PM10 sotto i limiti, ossidi di azoto sopra

Il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente Luigi Minach stila un bilancio riferito alla situazione della qualità dell’aria in Alto Adige: soddisfacente in riferimento alle polveri sottili, da affrontare per quanto attiene gli ossidi di azoto, dove le medie annuali non sono rispettate ad esempio a Bolzano, Bressanone e lungo l’autostrada del Brennero.

La situazione della qualità dell’aria in Alto Adige per quanto attiene le polveri sottili o PM10, come spiega Luigi Minach, direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente APPA, fa registrare un trend al ribasso tanto che per il quinto anno consecutivo si sono contati un numero inferiore ai 35 superamenti della media giornaliera all’anno consentiti dalle normative europee. Il nuovo Piano di azione per la qualità dell’aria approvato dalla Giunta provinciale (in vigore dal 28 dicembre 2011) non viene pertanto attivato, anche se in presenza di un peggioramento della situazione può essere applicato e restare in vigore fino al 31 marzo o più a lungo, con divieti di circolazione nelle città e misure sulla corretta combustione domestica nelle aree rurali.
I dati grezzi relativi al 2011 possono essere considerati soddisfacenti (vedi tabella allegata), come prosegue Minach; la stazione di rilevamento con il numero maggiore di superamenti della media giornaliera è quella di via Claudia Augusta a Bolzano, ma con soli 18 superamenti rispetto ai 35 consentiti dalla UE.

Negli ultimi anni, invece, le concentrazioni di NO2 sono rimaste pressoché invariate (come indicato nel grafico allegato) e nelle aree urbane di Bolzano, Bressanone (via Dante) e nelle aree attigue l’autostrada del Brennero il valore limite di 40 microgrammi al metro cubo per la media annuale è stato superato anche nel corso del 2011. Per tale ragione per i comuni di Bolzano e di Bressanone, io collaborazione fra le rispettive amministrazioni comunali e l’Agenzia provinciale per l’ambiente è stato previsto il Piano d’azione per le NOX. Come ricorda il direttore dell’APPA Minach, il valore limite per gli ossidi di azoto NOX nelle zone dove esso è attualmente superato, dovrà rientrare nei livelli consentiti entro il 2015.
Per quanto riguarda l’autostrada del Brennero, invece, spetta al Ministero dei Trasporti indicare i Piani d’intervento. Agli inizi del 2011 la Provincia di Bolzano ha inviato a Roma un sollecito in tal senso. Nei giorni scorsi, inoltre, assieme alla Società Autobrennero è stato concordato di dar vita ad un gruppo di lavoro con il compito di elaborare delle proposte da trasmettere al Ministero. Come fa presente Minach, sembra piuttosto irrealistico giungere al rispetto dei limiti già entro il 2015. L’Italia, pertanto, deve far conto con una procedura d’infrazione da parte della UE. Il 2020 sembrerebbe essere un obiettivo più realistico anche per altri Stati europei per giungere al rispetto dei limiti previsti per le NOX lungo le arterie a grande traffico.
Alla luce di quersta situazione, come sottolinea Minach´, sembra assolutamente incomprensibile come in sede di nuovo appalto della concessione autostradale non sia stato preso in condiserazione l'aspetto della tutela ambientale ed in particalre quello del superamento dei limiti.

SA

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