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Natura 2000: 20 anni di tutela

Il 21 maggio 1992 fu emanata la direttiva comunitaria “Habitat” (seguita dalla direttiva “Uccelli”) che creò i presupposti normativi per l’istituzione della rete Natura 2000. Le prime segnalazioni di habitat naturali e seminaturali da parte altoatesina risale al 1996. Da allora, come ricorda Flavio Ruffini, direttore del Dipartimento ambiente della Provincia sono stati compiuti grandi progressi.

Uno dei progetti Natura 2000 cofinanziato dalla UE: la ripulitura dal fango del Lago di Dobbiaco.

In Alto Adige sono stati designati, ai sensi di Natura 2000, 40 siti che occupano il 20,2 per cento della superficie provinciale per complessivi 150.000 ettari ed elaborati specifici piani di gestione.
In provincia di Bolzano la Ripartizione natura e paesaggio della Provincia si occupa della rete Natura 2000 e proprio grazie all'attività svolta in questi anni, si è riusciti ad incrementare l'accettanza da parte delle popolazioni interessate, un presupposto per accedere ai finanziamenti comunitari dai programmi strutturali.
Nei siti Natura 2000 sono consentite la gestione agricola e selvicolturale, purché attuate in modo estensivo. Natura 2000 prevede l’armonizzazione della gestione con le esigenze ecologiche e le caratteristiche del sito. La designazione come sito Natura 2000 non comporta un totale divieto di utilizzo del territorio. La presenza di diversi habitat e specie è spesso anzi correlata a determinati utilizzi del suolo. Per tale motivo attraverso Natura 2000 vengono incentivate con appositi premi utilizzazioni agro-ambientali che favoriscano la preservazione di determinati habitat e specie. Nel 2011 sono stati erogati circa 780.000 Euro a tal fine con cofinanziamento comunitario. Inoltre per la valorizzazione di siti Natura 2000 sono stati eseguiti interventi di ripulitura dal fango presso il Lago di Dobbiaco, nonché interventi di salvaguardia delle zone paludose a Braies, Senales e Campo Tures, nonché per il miglioramento degli habitat del gallo cedrone nelle zone e Trodena, Salorno ed in valle Aurina. Per i progetti riferiti agli habita sono stati investiti virca 250.000 Euro nel 2011.

Ogni progetto o piano che riguardi un sito Natura 2000 debba essere sottoposto a valutazione d’incidenza. In tal caso vengono analizzati gli effetti che l’intervento può avere sui beni (habitat e specie faunistiche e floristiche).
La valutazione d’incidenza va condotta per tutti i piani o progetti che potrebbero incidere significativamente su un sito Natura 2000 ed è integrata nei procedimenti d’approvazione già previsti dalla normativa provinciale

 

Informazioni alla pagina web

http://www.provincia.bz.it/natura/temi/natura-2000.asp

SA