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A buon punto in Alto Adige rilevamento e smaltimento di amianto in edilizia

Nel registro dell'amianto, gestito dall'Agenzia provinciale per l'ambiente al momento sono 925 i tetti che risultano in amianto, 780 dei quali sono già stati sottoposti a controllo e valutazione della pericolosità. Finora risultano risanati 158 tetti. Per l'assessore provinciale all'ambiente Florian Mussner si tratta di "un buon risultato".

Il lavoro di rilevamento dei tetti in amianto in Alto Adige è iniziato nel 2009. L'assessore provinciale all'ambiente Florian Mussner sottolinea l'importanza di tale informazione, "fondamentale per provvedere nei prossimi anni ad una rimozione sistematica di questi elementi".
Materiale in amianto: di largo uso fino agli anni '90 ora è necessario monitorare il suo stato di conservazione per preservare la salute dei cittadini.
Il rilevamento ed il controllo dello stato di conservazione viene eseguito dai tecnici dell'Agenzia per l'ambiente, dei Comuni e dell'Azienda sanitaria.
I tetti che necessitano di un risanamento vengono segnalati ai rispettivi Comuni, i quali di norma prescrivono ai proprietari di provvedere alla sistemazione degli stessi. Nello specifico questi tetti devono essere rimossi o ricoperti interamente con materiali speciali. Finora risultano risanati 158 tetti.
Come pone in evidenza l'assessore Mussner "questo è un buon risultato e indica come la strada intrapresa sia quella giusta, dichiara Mussner, dei restanti 767 tetti in amianto un terzo circa dovrà essere sistemato nei prossimi anni".
In Italia la vendita e l'utilizzo dell'amianto è stato proibito già nel 1993 quindi la presenza di materiali contenenti amianto è limitata ad edifici costruiti prima di questa data. In provincia di Bolzano il materiale maggiormente utilizzato per costruire i tetti era la classica ondulina o le placche quadrate, anche i parapetti dei balconi sono spesso in amianto. Negli anni passati si fece un largo uso di questo materiale anche all'interno degli edifici poiché le sue caratteristiche ignifughe ed isolanti risultavano particolarmente interessanti. Copertura dei tubi degli impianti termici, pavimenti in vinil-amianto, insolazione di impianti termici, pannelli isolanti sono alcuni esempi di impiego.
Tutti i materiali in amianto non sono dannosi se mantengono intatta la loro forma, non vengono sottoposti a sollecitazioni meccaniche e non sono danneggiati, ma quando gli agenti atmosferici, l'usura o la manipolazione ne cambiano lo stato si liberano in aria le fibre. Queste penetrano nelle vie respiratorie diventando così dannose per la salute dell'uomo.
È quindi molto importante non segare, tagliare, forare o danneggiare in alcun modo i materiali in amianto. La rimozione e lo smaltimento dell'amianto deve essere eseguito da ditte specializzate.
Si ricorda che le imprese dei settori artigianato, commercio, industria, servizi e turismo entro il 31 dicembre 2014 possono chiedere un contributo che copre fino al 70 per cento i costi sostenuti per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici competenti per i vari settori.
Inoltre, sia le ditte che le persone private che sostituiscono un tetto con un impianto fotovoltaico potranno usufruire delle agevolazioni previste e del pagamento dell'energia immessa nella rete.

SA