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Per le temperature primaverili, inizio anticipato del volo pollinico

Il volo pollinico in Alto Adige non è mai iniziato così presto come quest'anno. La causa è da imputare alle temperature primaverili, che sabato e domenica, 5 e 6 gennaio 2013, hanno provocato nell'aria della città di Bolzano elevate concentrazioni di pollini delle Cupressaceae. Lo fa presente il Laboratorio biologico di Laives dell'Agenzia provinciale per l'ambiente che ha già pubblicato il primo bollettino pollinico del 2013.

Il Laboratorio biologico di Laives ha già emesso nel nuovo anno il primo bollettino pollinico, che da adesso sarà pubblicato settimanalmente nella rete civica sul sito dell'Agenzia provinciale per l'ambiente. "Questo servizio dell'Agenzia provinciale per l'ambiente è particolarmente importante per gli allergici ai pollini che così hanno la possibilità di essere costantemente informati sulle concentrazioni polliniche nell'aria", sottolinea l'Assessore provinciale all'ambiente Florian Mussner. I rilevamenti pollinici hanno fatto emergere concentrazioni elevate di pollini delle Cupressaceae nell'aria bolzanina durante le giornate di sabato e domenica. "La causa delle concentrazioni elevate di pollini di Cupressaceae è riconducibile alle temperature primaverili e al forte föhn dell'ultimo fine settimana", spiega l'esperta di pollini del Laboratorio biologico di Laives, Edith Bucher. "Le concentrazioni dei pollini di Cupressaceae all'inizio dell'anno non sono mai state così elevate come quest'anno", afferma Edith Bucher. "Nelle prossime settimane la carica pollinica tenderà ad aumentare. Alla fine di gennaio inizia solitamente in Val d'Adige il volo pollinico di ontano e nocciolo" informa la biologa. La stagione pollinica in Alto Adige inizia a tutti gli effetti in febbraio. Dal 15 al 20%, in pratica quasi 100.000 cittadini, soffrono in Alto Adige di allergie ai pollini. Pollini di betulla, Graminaceae e Urticaceae creano i più grandi problemi agli allergici.

Il Laboratorio biologico dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, diretto da quattro anni dalla dott.ssa Alberta Stenico, ha assunto nel monitoraggio pollinico un ruolo di spicco in Italia. Dall'anno 1995 sotto la direzione della dott.ssa Bucher vengono eseguite ricerche sul volo pollinico in Alto Adige. Per la sua decennale esperienza in questo campo, l'esperta di pollini del Laboratorio biologico ha ricevuto un nuovo incarico onorevole: dirigere e coordinare un gruppo di lavoro nazionale, composto da nove rappresentanti delle Agenzie per l'ambiente di otto diverse regioni, che ha il compito di elaborare, entro la fine del 2014, delle linee guida per il monitoraggio aereobiologico in Italia. In Italia 15 Agenzie per l'ambiente si occupano di circa 50 stazioni di monitoraggio ed eseguono settimanalmente i rilevamenti del volo pollinico. Gli obiettivi delle linee guida sono regolamentare l'organizzazione e la gestione della rete pollinica nazionale, uniformare gli aspetti tecnici del monitoraggio, dal campionamento alla preparazione e valutazione dei campioni, fornire agli utenti un servizio d'informazione pollinica mediante la pubblicazione dei bollettini settimanali e controllare la qualità dei dati prodotti.

  

  

       

SA