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Interventi di protezione sul Talvera all'insegna dell'ecologia
Gli aspetti ecologici, combinati ai normali criteri delle opere idrauliche, hanno guidato gli interventi dell'Azienda speciale per la sistemazione dei bacini montani sul corso del Talvera nel tratto Campolasta-Riobianco in val Sarentina, salvaguardando tutta la fauna ittica.
Gli interventi lungo il corso del Talvera si sono resi necessari dopo i danni provocati dal maltempo nell'estate 2001."L'esempio del Talvera dimostra che, quando la zona in cui si lavora è sufficientemente ampia, è tranquillamente possibile combinare la garanzia di un elevato grado di sicurezza con l'attenzione alle esigenze dell'ambiente", dice Rudolf Pollinger, direttore della Ripartizione provinciale Opere idrauliche.Per ripristinare nel modo migliore il letto del fiume e l'habitat di vita di pesci e animali che popolano quella zona, il progettista Paul von Heppberger e l'esperto di ecologia Peter Hecher hanno collaborato con l'Ufficio provinciale Caccia e pesca e con lo specialista limnologico Vito Adami: prima di iniziare gli interventi di sistemazione è stato condotto uno studio per esaminare nel dettaglio la morfologia dell'acqua, la velocità della corrente e la consistenza di flora e fauna nel fiume, tra cui spiccano la trota marmorata e la trota iridea ma anche i salmerini. Un intervento di sistemazione secondo i canoni normali avrebbe comportato per queste varietà un ostacolo insormontabile e una separazione della popolazione ittica: si è scelto pertanto di intervenire sul fiume con blocchi di pietra e di arbusti, radici comprese, favorendo il più possibile l'ecosistema di quel tratto del Talvera.
L'intervento è costato 140mila ' e "sin dalla conclusione dei lavori - spiega il direttore Polinger- si è osservato che i pesci hanno accettato senza grossi problemi il nuovo ambiente. Con specifici controlli della fauna ittica continueremo a sorvegliare gli sviluppi futuri."
pf
