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Ispettorato forestale Silandro: processionaria del pino diffusione limitata

Gli esperti dell'Ispettorato forestale di Silandro dopo aver preso visione della situazione delle conifere sul Monte Sole in Val Venosta hanno stabilito che questa primavera, non sarà necessario applicare trattamenti contro la processionaria del pino.

La tipica processione dei bruchi

La processionaria del pino è un lepidottero (farfalla) diffuso nell'Europa centro-meridionale e nel bacino del Mediterraneo. I bruchi vivono su diverse specie di pino, delle quali divorano gli aghi. Alla fine dell’inverno abbandonano i nidi con tipiche “processioni” alla ricerca di cibo. Il Servizio forestale provinciale segue costantemente l'evolversi dell'infestazione di processionaria del pino e, nel caso di forti infestazioni su vaste superfici boscate, provvede al trattamento di lotta con specifici prodotti biologici.
Durante l'expertise è stato detto che la superfice ancora colpita, nella zona fra Vezzano e Spondinga, è limitata e la diffusione contenuta e che pertanto nella primavera 2013 non vi saranno trattamenti biologci. Ciò non significa comunque che verranno meno i controlli. Inoltre nel bosco nei pressi di Vezzano si sta studiando i siti di sviluppo delle larve nel terreno.    

Interventi su una superficie boscata di circa 600 ettari, per mezzo di trattamenti con il prodotto biologico Bacillus thuringiensis Foray 48B sparso tramite elicottero, erano stati eseguiti negli anni tra il 1999 ed il 2011 in varie località della Venosta tra Naturno e Malles.

Proseguono, invece, gli interventi di sostituzione delle foreste di pino nero con aree di bosco misto a foglia larga che favoriscono la presenza di antagonisti naturali della processionaria. Nel 2012 sono stati realizzati progetti di ristrutturazione boschiva per un importo di 200.000 Euro. 

 

SA