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Natura 2000: serate informative per Comuni, tecnici, esperti ambientali

La Ripartizione provinciale Natura e paesaggio propone ai Comuni che ospitano sul proprio territorio delle zone inserite nel progetto europeo "Natura 2000" una serie di incontri informativi. L'offerta coinvolge anche i tecnici delle Ripartizioni Foreste, Opere idrauliche ed Urbanistica, nonché l'Agenzia provinciale per la Protezione dell'ambiente. L'ultimo dei tre appuntamenti sarà venerdì 13 dicembre, alle ore 18.00, a Castel Coldrano.

Natura 2000” è un progetto dell’Unione Europea indirizzato alla salvaguardia di specie animali e vegetali su tutto il territorio comunitario. Esso prevede l’identificazione di zone da salvaguardare secondo precise direttive: “Non si tratta”, spiega Roland Dellagiacoma, direttore della Ripartizione provinciale Natura e paesaggio, cui compete l’attuazione di “Natura 2000” sul territorio provinciale, “di riserve naturali, ma semplicemente di ambiti all’interno dei quali viene promossa la conservazione di flora e fauna, pur non escludendo utilizzi preesistenti del territorio.

Le prescrizioni e le norme relative alla conservazione di questo patrimonio naturale, previste dal progetto “Natura 2000”, sono molteplici e a volte poco chiare: per questo motivo la Ripartizione provinciale competente ha promosso una serie di incontri con i responsabili dei Comuni che ospitano sul proprio territorio zone inserite nel progetto, con tecnici ambientali comunali e provinciali delle Ripartizioni Foreste, Opere idrauliche ed Urbanistica, nonché dell’agenzia provinciale per la Protezione dell’ambiente, al fine di illustrare le direttive europee e di chiarire gli eventuali dubbi a proposito

L’ultimo di questi incontri si svolgerà il giorno

venerdì 13 dicembre 2002

alle ore 18.00

presso Castel Coldrano

a Laces.

In Alto Adige sono 52 i Comuni coinvolti dal progetto, in base al quale sono state identificate 41 zone da tutelare. Si tratta per lo più territori già identificati come Parchi naturali o biotopi. Sono 29 gli esami di sostenibilità già eseguiti nelle zone sottoposte a tutela: di questi, solo due sono risultati negativi, a dimostrazione che molti timori della vigilia sulla rigidità delle prescrizioni e sulla insostenibilità del progetto erano infondate.

MC