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Piano di gestione sostenibile del fiume Drava - Primo workshop nazionale SEE River

Il progetto transnazionale SEE River, che punta alla gestione sostenibile interdisciplinare dei fiumi dell'Europa sud-orientale, riguarda anche i primi chilometri del fiume Drava a Sesto Pusteria e San Candido. Il primo workshop tecnico a livello nazionale rifertito al progetto si è tenuto nei giorni scorsi a San Candido.

Primo workshop nazionale SEE River a San Candido

La Ripartizione Opere Idrauliche della Provincia è uno dei 17 partner che aderiscono al progetto SEE River. Nell'ambito del primo workshop tecnico a livello nazionale, tenutosi l'11 giugno a San Candido, tecnici e altre parti interessate hanno trattato i criteri per migliorare il piano di gestione dei corridoi fluviali e le possibili applicazioni pratiche dello stesso.

Il workshop -  aspetti retrospettivi e uno sguardo al futuro ha toccato svariati argomenti, dalle esperienze ricavate nel corso del precedente progetto Prodrau (2009-2011) ai contenuti e alle particolarità del nuovo progetto SEE River. Lo sviluppo sostenibile di un corridoio fluviale richiede che si mantenga l'equilibrio tra i vari interessi, coinvolgendo esperti di varie discipline e soprattutto la popolazione.  Il progetto SEE River, inoltre,  ha un carattere transnazionale.  "La Drava non termina alla frontiera italo-austriaca - e pertanto è fondamentale collaborare concretamente con tutti gli Stati che questo fiume attraversa. SEE River consente tutto ciò.", ha affermato Willigis Gallmetzer, coordinatore del progetto della Ripartizione Opere idrauliche.

Il progetto è volto a migliorare i criteri e metodi esistenti per la gestione dei corridoi fluviali con l'obiettivo di consentire un'ottimizzazione costante. In questo contesto, per esempio, si sta lavorando per ottimizzare i piani esistenti volti a ridurre il rischio idraulico di San Candido e Sesto Pusteria. 

Il coinvolgimento di tutte le parti interessate è stato un elemento fondamentale del progetto Prodrau ed e´decisivo per arrivare ad un perfetto equilibrio di interessi. "Nel progetto SEE River ora analizziamo le attività di comunicazione svolte finora e cercheremo di migliorare ulteriormente i percorsi di sensibilizzazione e informazione della popolazione", rassicura Gallmetzer.

In considerazione del fatto che anche attualmente si registrano piane ed inondazioni in molte parti d'Europa, anche i sindaci dei comuni di San Candido e Sesto sottolineano l'importanza di una gestione sostenibile del corridoio fluviale. "In questo modo possiamo garantire che le protezioni dai pericoli naturali siano sempre efficaci, e lavoreremo per valorizzare e preservare il bacino imbrifero della Drava, di elevato valore ecologico e turistico", affermano Werner Tschurtschenthaler e Fritz Egarter.

Il progetto SEE River, al quale prendono parte complessivamente 26 organizzazioni (17 partner, 9 partner con lo status di osservatori) di 12 paesi mira ad una gestione sostenibile dei corridoi fluviali di sei fiumi transnazionali.  Tenendo conto dei diversi interessi delle parti coinvolte, il progetto cerca contemporaneamente di conservare e favorire lo sviluppo del corridoi stessi.  SEE River rientra nel Programma di cooperazione transnazionale Sud-Est Europa, cofinanziato dall'Unione Europea.

SA