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Avviato il progetto "Piano di bacino del Rio Solda"

Nei giorni scorsi ha preso avvio presso Aquaprad il Progetto “Piano di bacino del Rio Solda”. Su iniziativa della Ripartizione Opere idrauliche della Provincia Autonoma di Bolzano, in stretta collaborazione con i Comuni di Stelvio e Prato allo Stelvio verranno elaborate misure per la redazione di un Piano di gestione del bacino del Ro Solda, assieme a rappresentanti di gruppi di interesse, frazioni, diversi uffici provinciali ed esperti.

L'area interessata dal progetto

Un Piano di gestione è uno strumento di pianificazione che descrive i pericoli naturali, l'uso del territorio e le esigenze, mostra i conflitti in essere e i rischi nell'uso delle risorse idriche e del territorio e ricerca infine varianti per la soluzione delle problematiche.

"Obiettivo del Progetto è la difesa dai pericoli naturali e lo sviluppo sostenibile del territorio tenendo in considerazione gli interessi della popolazione che all'interno di esso vive e lavora" afferma il direttore della Ripartizione Opere idrauliche, Rudolf Pollinger.

Questo obiettivo deve essere conseguito attraverso la collaborazione multidisciplinare ed il coinvolgimento della popolazione. Lo sviluppo sostenibile del territorio viene perseguito attraverso un continuo processo partecipativo nel quale tutti gli attori, i cittadini, i rappresentanti dei gruppi di interesse e i coinvolti non vengono solo informati, ma coinvolti durante le fasi del progetto e nel processo di pianificazione.

Il gruppo di coordinamento è costituito da rappresentanti delle Ripartizioni provinciali Opere idrauliche, Agricoltura e Foreste, Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, Geologia e prove materiali, del Parco Nazionale dello Stelvio e, non ultimi dai Comuni di Stelvio e Prato. Esperti nei settori dei pericoli idraulici, delle risorse idriche, dell'ecologia acquatica, dell'ecologia terrestre e dell'uso del suolo dovranno descrivere un quadro della situazione attuale sulla base dei dati di base a disposizione. Il prossimo anno seguirà poi la fase della pianificazione multidisciplinare.

Sono in programma anche una serie di manifestazioni. Si va da workshop di esperti a serate informative, escursioni, eventi e mostre.  Molti Forum di discussione offrono la possibilità ai rappresentanti locali di partecipare attivamente alla redazione del Piano. La collettività verrà informata del progetto anche attraverso la pubblicazione di volantini, relazioni ed una pagina internet.

"Una occasione unica per il nostro Comune" afferma il sindaco di Stelvio, Hartwig Tschenett.  Con circa 140 kmq il Comune di Stelvio è tra i più estesi dell'Alto Adige. "Per la grande estensione e per l'importanza turistica, la gestione sostenibile del bacino riveste un grande significato per il futuro" prosegue Tschenett.

Il dislivello del territorio oggetto di studio rappresenta un caso unico in Alto Adige. Quasi 3000 m di altezza dividono l'Ortles, la cima altoatesina più alta, da Ponte Stelvio, una frazione di Stelvio. Si tratta di un vero e proprio record nell'ambito del medesimo Comune.

Già nel 2010 è stato redatto un piano per l'area fluviale dell'Adige in Alta Val Venosta nell'ambito del Progetto "Etschdialog". Ora, con il Piano di bacino del Rio Solda, verrà professionalmente e metodologicamente instaurato un collegamento con "Etschdialog". Il territorio oggetto di studio include l'intero Comune di Stelvio con Trafoi, Solda, Gomagoi, Ponte Stelvio e parte del Comune di Prato per una estensione totale di circa 160 kmq.

Il coordinatore Willigis Gallmetzer fa riferimento al significato del Progetto "Il Piano è fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei Comuni e per l'approccio alla gestione dei pericoli naturali tenendo conto degli aspetti ecologici, del turismo, dell'utilizzo delle risorse idriche e territoriali."

Il 5 luglio scorso ha avuto luogo il primo Workshop con il gruppo di coordinamento e i tecnici incaricati e si è dato il via quindi alla fase di rilievo e raccolta dei dati per l'elaborazione del Piano che dovrà essere terminato entro il 2014.

L'intero Progetto sarà finanziato con i fondi del Programma UE "Competitività regionale ed occupazione FESR 2007-2013".

FG