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Dalla Giunta: sostegno ai Comuni per i piani di pericolo

Nuovi criteri sono stati adottati oggi (15 luglio) dalla Giunta provinciale per la concessione di contributi ai Comuni chiamati ad adottare misure di protezione civile. Il punto principale: sarà aumentato il sostegno provinciale per la redazione dei piani di pericolo.

Una direttiva dell'Unione Europea obbliga tutti i comuni a dotarsi gradualmente - entro il 2015 - di una mappatura delle zone considerate a rischio dal punto di vista idrogeologico, i cosiddetti piani di pericolo. Ogni Comune è obbligato a presentare uno specifico piano delle zone di pericolo: punto centrale è l'individuazione delle cosiddette zone rosse, quelle considerate a maggiore rischio idrogeologico, dove sarà introdotto il divieto di costruzione e nessuna struttura demolita potrà essere nuovamente edificata. Nella stesura dei piani delle zone di pericolo vengono inoltre considerate le fonti oggettive di rischio provocate da erosioni del terreno, piene o valanghe. Attualmente la gran parte dei Comuni altoatesini non ha completato la stesura del piano, impegnativa anche sul piano dei costi.

Per questa ragione la Giunta provinciale ha deciso di aumentare il contributo ai Comuni che devono adottare tale misura di protezione civile: il finanziamento della Provincia sale dal 30 al 40%, che diventa il 50% nei casi di piani redatti a livello sovracomunale e può raggiungere fino all'80% per i Comuni periferici con un'estensione notevole e ampie zone naturali di pericolo. La delibera della Giunta fissa inoltre i nuovi limiti per la concessione di contributi volti ad eliminare i danni da calamità e a ripristinare la situazione.

pf