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Convegno sulle ricerche e le visioni future sulla conservazione della frutta

Nell'ambito del convegno del postraccolta, tenutosi oggi, giovedì 1° agosto 2013 al Centro di Sperimentazione Laimburg a Vadena una sessantina di persone interessate hanno avuto modo di informarsi sulle nuove visioni per la conservazione della frutto e sulle ricadute sul risprmio energetico e i livelli qualitativi della frutta.

Uno degli interventi del convegno sulla conservazione organizzato dal Centro di sperimentazione Laimburg

La conservazione della mummia glaciale Ötzi rappresenta una sfida enorme. Pochi sanno però che le tecnologie ed esperienze usate per Ötzi provengono dalla conservazione della frutta. Un collaboratore dell'impresa che ha sviluppato la tecnologia di conservazione ottimale per la mummia, nel corso del convegno odierno ha presentato le esperienze e conoscenze ottenute nell'adeguamento di tale tecnologia. L'impresa ha adoperato ed ottimizzato i principi dello stoccaggio della frutta nella conservazione della mummia glaciale e dall'altra parte ottenuto nuovi dati per raffinare il regolamento degli impianti nel settore ortofrutticolo.

Da più anni viene indagata la possibilità del riutilizzo di caverne artificiali sorte dallo sfruttamento di materie prime. Queste caverne che si trovano in Val di Non in Trentino, potrebbero essere usate per la conservazione di prodotti ortofrutticoli, utilizzando la roccia come mezzo di raffreddamento. Il vantaggio di tale conservazione sta oltretutto nel grande risparmio di energia rispetto alla conservazione in superficie.

Dieci anni fa, la conservazione della frutta con atmosfera controllata dinamicamente è stata utilizzata la prima volta nella prassi, cioè nei magazzini di frutta. Questa innovativa tecnologia di conservazione della frutta è stata sviluppata presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. Tramite un sensore che registra un segnale di fluorescenza della mela si può controllare ed aggiustare il fabbisogno di ossigeno delle mele conservate. In tal modo le mele possono essere conservate per un periodo molto lungo mantenendo la qualità dei frutti. Oggi, un quinto della capacità di stoccaggio della frutta in Alto Adige adopera questa tecnologia che ha integrato la gamma delle tecnologie di conservazione già disponibili. Le cooperative, poi, possono scegliere il metodo di conservazione più adatto alle loro esigenze.
Le attuali ricerche della Laimburg riguardano, invece, il risparmio di energia durante il processo di conservazione e la qualità dei frutti durante la conservazione stessa. È stato ricercato il potenziale di risparmio di energia ottenibile con l'aumento della temperatura nei magazzini. A seconda il metodo di conservazione usato il risparmio di energia può ammontare da 30 a 45 percento. Tramite l'uso di inibitori della maturazione la temperatura di conservazione nel magazzino può essere alzato di 1,5 gradi (da 2,5° a 4,0° C), senza influire sulla qualità intrinseca ed esterna dei frutti.

Maltempo e pioggia nel periodo di raccolta possono causare danni e perdite del raccolto. Un progetto di ricerca nei magazzini di cinque cooperative diverse ha verificato, se il contatto con l'acqua per esempio durante la classificazione dei frutti, può favorire il marciume dei frutti. Si è visto che i fattori decisivi sono l'origine ed il grado di maturazione dei frutti, mentre il contatto con l'acqua può, ma non deve influire sulla qualità della frutta.

Nel 2012, la raccolta di mele in Alto Adige è stata di oltre 944.000 tonnellate. La capacità di stoccaggio dei magazzini ammonta a 878.000 tonnellate.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l'istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell'agricoltura altoatesina. Ogni anno, i 200 collaboratori del centro lavorano a 400 progetti e attività in tutti campi dell'agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all'agricoltura montana. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena in Bassa Atesina.

SA