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Passi avanti verso il riordino del Parco nazionale dello Stelvio

Il Governo punta a risolvere entro l'estate le questioni in materia di nuovi confini, zonizzazione e futuro coordinamento del Parco nazionale dello Stelvio: è quanto è emerso oggi a Bolzano dall'incontro tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il direttore Generale del Servizio Conservazione Natura del Ministero dell'Ambiente, Aldo Cosentino.

Nel colloquio di stamattina a Palazzo Widmann il direttore generale Cosentino ha confermato l'orientamento positivo del Ministero dell'Ambiente sulla proposta di riperimetrazione del Parco nazionale dello Stelvio con la richiesta esclusione di circa 2500 ettari relativi a un'area già antropizzata del fondovalle della val Venosta, nel rispetto della salvaguardia del territorio. "Il Ministero - ha spiegato Durnwalder al termine dell'incontro - è disponibile ad impegnarsi affinché la richiesta della Provincia venga soddisfatta entro i prossimi sei mesi e prima della zonizzazione delle altre aree." Cosentino ha annunciato che sono già pervenuti al Ministero i pareri delle varie parti interessate e che il passo successivo, dopo averli valutati con attenzione, sarà l'emanazione dello specifico decreto. 

Durnwalder e Cosentino hanno poi approfondito la proposta di zonizzazione del Parco, che prevede - oltre all'esclusione dal Parco del fondovalle venostano - la creazione di 4 zone: la zona A quale riserva integrale, la B come riserva generale orientata, la C definita area di protezione e la zona D considerata area di promozione economica e sociale, che comprende centri urbani e rurali. La relativa proposta di piano è stata sottoposta alle osservazioni di Comuni, enti locali e categorie interessate. "Assieme al Ministero - riferisce Durnwalder - puntiamo a raggiungere un ragionevole compromesso tra le esigenze ambientali e quelle dell'economia, tenendo anche conto dei bisogni e delle attività della popolazione locale." Apportate le eventuali correzioni, si confida di varare la zonizzazione entro l'anno.

Il presidente Durnwalder ha ricordato all'alto funzionario ministeriale anche la questione del direttore del Consorzio del Parco nazionale, alla luce dell'orientamento del Ministero di affidare più competenze ai singoli Comitati di gestione. "In concreto - ha spiegato Durnwalder - prende corpo la soluzione che chiama i responsabili dei singoli comitati ad assumersi, a rotazione, l'incarico del coordinamento delle attività del Parco." 
Si è fatto anche il punto sui 4 Centri visita altoatesini all'interno del Parco (pronti quelli a Prato, Martello, Stelvio, in costruzione quello di Ultimo): il Ministero ha assicurato a Durnwalder il necessario finanziamento e la piena disponibilità per trovare in tempi rapidi l'accordo sulla loro gestione.  

Infine l'incontro odierno ha gettato le basi per un programma coordinato tra Provincia e Ministero a difesa dell'acqua e delle sue fonti, proprio in concomitanza con il 2003 proclamato dall'Onu Anno internazionale dell'acqua.

pf