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Impianto termico a biomassa a Monguelfo-Villabassa

Il relativo progetto è stato approvato quest'oggi dai direttori degli Uffici provinciali competenti per la VIA, riuniti in conferenza. Analizzati anche progetti relativi a cave, drenaggi, impianti di irrigazione.

Presentato dal Comune di Monguelfo, è stato analizzato ed approvato oggi dalla conferenza dei direttori degli Uffici provinciali competenti per la VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, il progetto per la costruzione di un impianto termico a biomassa per Monguelfo e Villabassa. Si tratta di centrali termoelettriche rispettivamente con 3,5 MW e 2,5 MW di potenza, dotate di filtro elettrostatico ed impianto di condensazione in grado di purificare 26.500 metri cubi di gas all’ora. “Il progetto, che rispecchia gli standard di qualità attuali”, spiega Walter Huber, direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione dell’Ambiente e della Conferenza stessa, “prevede la possibilità di aggiungere un impianto di cogenerazione.

Sempre nel comune di Monguelfo, in località Novale, l’autorità municipale ha programmato opere di rinnovo dell’approvvigionamento idrico. Il progetto approvato dai direttori Via prevede la costruzione di un nuovo serbatoio da 40 metri cubi, con impianto di deacidificazione. Saranno inoltre sostituiti 370 metri di condotte.

Al fine di mantenere la purezza dell’acqua delle sorgenti Kaiserwasser, nel comune di S. Candido, è stato presentato dalla Kaiserwasser S.r.l. un progetto di intervento di gestione delle risorse idriche. Si tratta in sostanza di lavori di drenaggio delle acque superficiali nella zona al di sopra delle sorgenti: tali acque saranno deviate in modo tale che non possano andare a mescolarsi con quelle sorgive.

Una serie di drenaggi saranno realizzati anche su un terreno nel comune di S.Genesio, così come proposto da un privato. Scopo dei lavori non è tanto bonificare il terreno, quanto renderlo più stabile: si tratta infatti di un pendio che rischierebbe, altrimenti di cedere e scivolare a valle.

Il Consorzio di bonifica Brunico-Perca-Campo Tures ha elaborato un progetto di costruzione di un impianto irriguo per i campi di Villa S.Caterina, nel comune di Gais: si tratta della deposizione di condotte sotterranee stabili al posto di tubature superficiali non ancorate. Il progetto considera 50 ettari di terreno, che saranno percorsi da 1.950 metri di condotte con 45 irrigatori. I direttori hanno dato il via libera. Un progetto del tutto simile, pure approvato, è quello proposto dallo stesso Consorzio per un terreno di 36 ettari nel comune di Brunico. In questo caso saranno deposti 7.500 metri di condotte dotate di 218 irrigatori.

Il Comune di Laion potrà costruire sul territorio comunale di Ortisei un serbatoio per uso potabile ed antincendio della capacità di 500 metri cubi (400 da destinare ad acqua potabile, 100 a scopi antincendio): la municipalità ospitante ha infatti concesso l’utilizzo delle acque in eccesso a quella di Laion, purché quest’ultima costruisca a sue spese l’impianto di contenimento.

I direttori VIA hanno anche rigettato due progetti sottoposti al loro esame, in quanto considerati troppo invasivi: si tratta della richiesta di apertura di una cava di ghiaia nel comune di Brunico, e di un piano di spianamento e bonifica di un terreno sul territorio municipale di Valle Aurina, entrambe presentate da privati. Nel primo caso la capacità della cava superava quella consentita dal piano provinciale Cave, vale a dire 50.000 metri cubi, nel secondo i lavori avrebbero danneggiato un biotopo ed eliminato un muro a secco.

MC