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Concentrazioni di polveri fini scese sotto i limiti

Durante il fine settimana le concentrazioni di polveri fini sono scese sotto i limiti: lo confermano i dati del Laboratorio provinciale di chimica-fisica, secondo cui le concentrazioni delle PM10 sono calate sotto la soglia di attenzione di 60 µg/m³ in tutto l'Alto Adige.

"Questo abbassamento - spiega il direttore del Laboratorio, Luigi Minach - è dovuto soprattutto alla diminuzione dell’inversione termica e perciò ad un sensibile miglioramento del ricambio d’aria nelle valli." Lo si può osservare (si veda grafico allegato) dall’andamento delle temperature in diverse quote e soprattutto confrontando l’andamento delle concentrazioni di polveri sottili a Bolzano con l’andamento della concentrazione del gas radon nella stazione di misura presso il Corno del Renon a 1750 m.s.l.m.

La misura del gas radon naturalmente presente nell’aria viene utilizzata per stimare l’altezza dello strato d’inversione termica: in pratica, se le concentrazioni del gas radon presso la stazione del Renon sono basse significa che le masse d’aria sono bloccate nel fondovalle (presenza dell’inversione termica). Un aumento della concentrazione del radon indica invece che lo strato d’inversione sale e le masse d’aria dal fondovalle possono risalire in quota, con conseguente ricambio d’aria e diluizione degli inquinanti.

"Questo - spiega il direttore Minach - è quanto è successo durante il fine settimana. Se domani (martedì 21) dovesse piovere, la situazione dell’aria dovrebbe migliorare ulteriormente, almeno per il momento."

Si ricorda che i dati sull’inquinamento dell’aria possono essere seguiti 24 ore su 24 sul sito internet della provincia: www.provincia.bz.it (dati attuali dell’aria).

pf