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Stipulato accordo per la fornitura di biomassa ai 27 impianti altoatesini di teleriscaldamento

L'Alto Adige all'avanguardia a livello internazionale nella produzione di energia derivante da biomassa e da altre fonti rinnovabili. Attualmente la produzione di energia alternativa raggiunge il 45% del fabbisogno provinciale.

L’assessore Laimer ha presenziato nei giorni scorsi alla firma dell’accordo tra una Cooperativa che raggruppa 22 segherie altoatesine e l’Associazione degli impianti per la produzione di energia mediante biomassa.

Secondo l’assessore competente si tratta di un accordo importante che sancisce ulteriormente l’importanza della collaborazione in un settore come le energie alternative nel quale l’Alto Adige occupa un posto di assoluto rilievo a livello internazionale. A tale proposito è sufficiente sottolineare il fatto che i 27 impianti di teleriscaldamento che operano in Alto Adige producono circa il 15% dell’energia complessiva prodotta a livello provinciale ed entro il 2007 tale percentuale raggiungerà, secondo l’Assessorato provinciale, il 20%.

Se si somma l’energia prodotta utilizzando altri fonti rinnovabili, come l’energia solare, l’energia eolica ed il biogas, si raggiunge complessivamente il 45% dell’intero fabbisogno energetico provinciale. Secondo l’assessore Laimer si tratta di un vero e proprio record mondiale in materia di produzione energia mediante fonti rinnovabili. L’utilizzo di biomassa, ed in particolare degli scarti derivanti dalla lavorazione del legno, comporta degli ulteriori vantaggi in quanto questa materia prima rinnovabile è facilmente reperibile in Alto Adige e non richiede quindi particolari consumi energetici per il trasporto.

L’accordo firmato nei giorni scorsi dal presidente dell’Associazione degli impianti di biomassa, Hanspeter Fuchs, e dal presidente della cooperativa che raggruppa 22 segherie altoatesine, Erich Pichler, entrerà in vigore a partire dal prossimo mese di marzo sino alla fine di febbraio 2004.

Secondo i firmatari dell’accordo la collaborazione in questo settore è destinata ad un ulteriore sviluppo non appena scadranno gli analoghi accordi stipulati negli anni scorsi con fornitori di biomassa che operano al di fuori del territorio provinciale.

FG