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Novità nel Sistema di informazione della popolazione (SIP) della Protezione civile

Sono attive nuove modalità operative nel Sistema di informazione della popolazione (SIP) della Protezione civile. Un nuovo collegamento a banda larga via satellite migliora il collegamento dati tra Protezione civile provinciale e radioemittenti private.

Il gruppo di progetto per Sistema di informazione della popolazione (SIP) della Protezione

Il progetto triennale per l'appalto europeo e la realizzazione della modernizzazione del SIP è stato concluso recente. Il sistema di collaborazione contrattuale, in funzione dal 1999, doveva essere convertito in nuova tecnologia. Gli apparecchi vecchi e la tecnologia di trasmissione obsoleta sono datati 1998. Negli ultimi anni non erano più reperibili pezzi di ricambio e la trasmissione dati su collegamenti ISDN non erano più stabili, l'inoltro dei comunicati dalla Centrale viabilità hanno impiegato sempre più tempo e non erano più garantiti.
Come fa presente l'assessore provinciale per la Protezione civile, Arnold Schuler, il sistema  ISDN esistente è stato sostituito con collegamenti satellitari, che costituiscono un collegamento nuovo e sicuro via banda larga per l'inoltro delle informazioni alle radioemittenti locali e per l'informazione capillare ai cittadini in caso di catastrofi.

"Espletando un appalto europeo abbiamo potuto aggiudicare la fornitura all'associazione di imprese Telespazio SpA - Digiland Srl" informa il direttore di ripartizione Hanspeter Staffler.

A fine agosto 2013 le imprese vincitrici hanno concluso il loro incarico. La maggior parte delle 20 radioemittenti interessate, nel corso degli ultimi mesi hanno istallato le apparecchiature fornite integrandole nei propri studi di regia. Con 15 radioemittenti è già stato stipulato il contratto SIP.

Günther Walcher, direttore dell'ufficio Protezione civile precisa: "In sostanza è stato accordato che vengono irradiati i comunicati di protezione civile e quelli sulla viabilità (17 emittenti) oppure solo quelli di protezione civile (3 emittenti). I comunicati di protezione civile devono esser pubblicati in tempo reale o al massimo entro 5 minuti quelli riguardanti automobilisti che viaggiano contromano entro 1 minuto, quelli sulla viabilità entro 15 minuti." La Provincia ha acquistato gli apparecchi e la software di trasmissione e li mette a disposizione a titolo di noleggio alle radioemittenti, pagando un importo forfetario unico di 1.500 euro al momento della stipulazione del contratto per l'integrazione della sala di regia e un unico contributo di 500 euro per l'installazione dell'impianto satellitare. Le radioemittenti percepiscono un compenso annuale di 1.150 euro per l'irradiazione dei comunicati sulla viabilità, la tariffa per l'inoltro dati primario via satellite incombe alla Provincia. Le emittenti da parte loro si obbligano ad installare l'impianto satellitare e assumono le spese per l'inoltro dati secondario via internet. Karin Ainhauser collaboratrice del progetto spiega: "Le radioemittenti pubblicano gratuitamente i comunicati di protezione civile. Complessivamente sono state spese 213.000 euro che sono stati messi a disposizione dallo Stato con il fondo regionale di protezione civile". Heimo Delazer, una altro collaboratore del progetto aggiunge: "I contratti con le radioemittenti hanno durata di sei anni fino al 31 dicembre 2019. Ne consegue un importo complessivo per i contributi forfetari e il pagamento dei comunicati sulla viabilità per sei anni di 188.246 euro."

"Un contributo essenziale per la riuscita realizzazione del nuovo SIP è stato fornito dalle radioemittenti. L'installazione delle apparecchiature di ricezione ridondanti nelle sale di regia ed il feedback automatico sulla trasmissione dei comunicati di protezione civile e quelli sulla viabilità, sono stati correttamente realizzati presso tutte le radioemittenti, che giova alla protezione civile provinciale" riassume Hanspeter Staffler.

SA

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