Ambiente | 25.03.2014 | 13:11

Dalla Giunta: proposte per la riduzione dell'inquinamento lungo l'Autobrennero

Alla luce della procedura di infrazione che la UE aprirà nei confronti dell'Italia per le emissioni di biossido di azoto (NO2) lungo l'asse del Brennero, lo Stato è costretto a prendere provvedimenti. Per farlo ha chiesto aiuto alla Provincia di Bolzano, che ha elaborato una serie di proposte: dalla riduzione della velocità alle barriere di protezione, dalle opere stradali all'incentivazione del passaggio da gomma a rotaia.

L'assessore provinciale Richard Theiner ha elencato le proposte che verranno poste all'attenzione dell'apposito comitato interministeriale, citando innanzitutto le motivazioni degli interventi. "Il biossido di azoto è una sostanza rischiosa per la salute dei cittadini - ha spiegato - e c'è dunque un obbligo morale a fare qualcosa. Inoltre, con la procedura di infrazione dell'Unione Europea, lo Stato deve fare i conti anche con un obbligo di carattere giuridico se non vuole incorrere in ulteriori sanzioni".

Theiner ha precisato che "ogni tipo di decisione dovrà essere presa da Roma, ma a livello nazionale è stato chiesto un aiuto alla Provincia di Bolzano per quanto riguarda l'elaborazione delle prime proposte di intervento nel medio-lungo periodo". Gli esperti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, dunque, sono stati incaricati di occuparsi della questione, ed hanno varato un primo pacchetto di interventi da discutere in ambito statale. "I tecnici - ha spiegato Theiner - sono del parere che una soluzione sostenibile possa essere raggiunta tramite una combinazione di misure infrastrutturali e impositive di determinati comportamenti".

Fra le prime spiccano l'innalzamento delle barriere di protezione nelle zone maggiormente a rischio, e lo spostamento (o l'incapsulamento in galleria) degli attraversamenti urbani della A22 a Bolzano e Bressanone. "Vi è poi il capitolo relativo alla riduzione della velocità lungo determinati tratti - ha proseguito l'assessore - sul modello di quanto viene già fatto in Tirolo: da questo provvedimento gli esperti si attendono addirittura un abbattimento del 30% dell'inquinamento da biossido di azoto".

L'ultimo pilastro del pacchetto di proposte elaborato dalla Provincia, infine, riguarda l'ulteriore incentivazione del passaggio da gomma a rotaia del traffico pesante. "Sia con un maggiore sostegno all'autostrada viaggiante RoLa nel tratto Trento-Brennero - ha aggiunto Theiner - sia tramite l'inasprimento dei pedaggi autostradali a carico dei mezzi pesanti". La palla, ora, passa dunque allo Stato e al comitato interministeriale creato per affrontare la questione.

mb