News & Events

Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio: prossima sfida il piano di recupero di Casteldarne/Chienes

Incontrando il direttore del Dipartimento sviluppo del teritorio, ambiente ed energia, Florian Zerzer, gli architetti membri del Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio nel corso di un recente incontro gli hanno illustrato l'attività di consulenza svolta e le prossime sfide.

Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio: prossima sfida il piano di recupero di Casteldarne/Chienes
La Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio è impegnata a favorire modi di costruire legati al luogo e al contesto paesaggistico. Tramite il Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio la Ripartizione intende offrire a tutti i cittadini e alle amministrazioni che si occupano di edilizia, un servizio di consulenza, destinato ad assicurare la qualità del paesaggio e dell'urbanistica.
Il comitato è composto da tre architetti; i membri che attualmente ne fanno parte sono Dieter Jüngling (CH), Sergio Pascolo (I) e Sonja Gasparin (A). Nel corso di un recente incontro con Florian Zerzer, direttore del Dipartimento sviluppo del teritorio, ambiente ed energia, gli hanno illustrato l'attività di consulenza svolta e le prossime sfide. Fra queste il piano di recupero del centro del paese di Casteldarne nel comune di Chienes. Come hanno riferito si tratta di individuare il miglior inserimento possibile sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico della nuova zona residenziale e commerciale a fronte di un incremento della densità edilizia del centro del paese. 

Il Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio, istituito con la delibera n. 5104 della Giunta provinciale nel dicembre 2005 , è nato con l'intento di contribuire alla creazione di un fattivo dialogo fra committenti, autorità e progettisti su interventi di qualità realizzati nel paesaggio. L'organismo svolge un'attività solamente facoltativa di consulenza a comuni, committenti e progettisti in caso di interventi particolarmente delicati o significativi. Di conseguenza, i pareri del comitato non contengono prescrizioni, ma solo suggerimenti per un affinamento dei progetti. Come ha sottolineato Zerzer, un vero unicum a livello nazionale. Il comitato non impone condizioni, ma con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, sviluppa alternative progettuali alla ricerca di un equilibrio tra gli interessi particolari e il pubblico interesse nella prospettiva della cultura edilizia locale. Grazie alle sue consulenze, come hanno riferito i membri del Comitato, è stato possibile migliorare decisamente la qualità architettonica e l'inserimento paesaggistico di molti progetti difficili.

Attivo dal 2006, il Comitato ha dato oltre 400 consulenze, con una cinquantina di pareri all'anno. Si sono rivolti al Comitato i due terzi dei Comuni altoatesini nella fase progettuale di opere pubbliche rilevanti. La consulenza è assolutamente gratuita. 

SA