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Retrospettiva 2002 per il Parco naturale dello Sciliar

I responsabili dell'Ufficio provinciale Parchi naturali hanno illustrato a Castelrotto gli interventi effettuati e le attività promosse, durante lo scorso anno, nel primo Parco naturale istituito in provincia di Bolzano. L'interesse suscitato dall'iniziativa ha superato le aspettative degli organizzatori.

Un incontro per informare sulle attività ed iniziative promosse, nel 2002, all'interno del Parco Naturale dello Sciliar ed Alpe di Siusi: è quanto l'Ufficio provinciale Parchi naturali ha recentemente proposto, a Castelrotto, agli amministratori dei Comuni che ospitano l'area protetta ed alla popolazione locale, con l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone verso la conservazione e valorizzazione delle bellezze naturali delle due aree protette. Sono stati in tanti a cogliere questa opportunità: circa 80 persone, infatti, tra le quali i sindaci dei Comuni di Castelrotto, di Fiè allo Sciliar, di S. Cristina Val Gardena, rappresentanti di altri Comuni, dell’Autorità forestale, del Consorzio turistico Alpe di Siusi, hanno formato un pubblico molto attento ed interessato.

Dopo l‘introduzione di Stefan Perathoner, Presidente del Comitato di gestione del Parco, Enrico Brutti, il responsabile del Parco, ha presentato le molteplici attività svolte all‘interno dell‘area protetta: dal servizio dei guardiaparco, alle visite guidate, ai compiti del Centro visite Sciliar, all‘attività scientifica, sino alla manutenzione della rete sentieristica. Proprio questa riveste per il Parco dello Sciliar una valenza particolare, dato che il "capo operai" Egon Trocker e la sua squadra hanno saputo realizzare una serie di interventi di assoluto rilievo, perfettamente integrati nel quadro ambientale e paesaggistico. Basti pensare al ripristino del Sentiero dei geologi, che in seguito ad una tromba d‘aria è stato in più tratti completamente cancellato, ed alla realizzazione di ponti "sospesi" nella Orsara nel comprensorio della Val Ciamin (Comune di Tires). Particolarmente apprezzata dai presenti, nell'ambito dell'attività di ristrutturazione e miglioramento, è stata, oltre alla qualità sotto il profilo tecnologico, la ricerca per il particolare, per l‘inserimento del manufatto nel paesaggio. Ad esempio, i sentieri ripristinati vengono spesso corredati di sculture in legno, con uno specifico riferimento alla località stessa: proprio nella Orsara è stato realizzato un "orso" a grandezza naturale.

Evidentemente la manutenzione tecnica della sentieristica non è fine a se stessa; l‘obiettivo è infatti quello di continuare a mantenere in efficienza le vie storiche sul territorio, a testimonianza del secolare rapporto tra uomo e ambiente, in modo che risultino percorribili in sicurezza e che si snodino all‘interno del parco canalizzando i visitatori nelle aree più idonee sotto il profilo ambientale-naturalistico.

Al fine di coinvolgere e responsabilizzare anche le amministrazioni comunali nell'attività di tutela ambientale, dallo scorso anno le stesse municipalità sono state chiamate a contribuire economicamente per l‘assunzione di 2 operai in più, per consentire un miglior monitoraggio della sentieristica delle due aree protette Parco Naturale dello Sciliar e Zona di tutela paesaggistica dell‘Alpe di Siusi. La collaborazione ha dato i suoi frutti: ci si augura quindi di poter continuare a percorrere questa via anche in futuro

MC