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Qualità dell'aria 2013: pochi supermanenti per polveri fini, permane criticità per il biossido di azoto NO2
Per la qualità dell'aria in provincia di Bolzano nel 2013 vengono confermate sostanzialmente le tendenze registrate nel 2012. Permane la situazione di criticità sul biossido di azoto (NO2), che fa registrare superamenti del valore limite annuale lungo il percorso dell'A22 e nella città di Bolzano. Questo andamento è emerso nell'ultima seduta del Tavolo tecnico per la qualità dell'aria che ha analizzato i dati 2013.
Il Tavolo tecnico per la qualità dell'aria, previsto ai sensi della normativa provinciale sulla qualità dell'aria, si è riunito nelle scorse settimane; oltre ai responsabili dell'Agenzia provinciale per l'ambiente erano presenti anche i rappresentanti dei maggiori Comuni altoatesini e delle categorie economiche. La riunione era stata convocata in primo luogo per illustrare la situazione della qualità dell'aria sulla base degli inquinanti misurati durante il 2013 nelle stazioni di rilevamento dislocate sul territorio.
Per la qualità dell'aria in provincia di Bolzano nel 2013 si nota una sostanziale conferma delle tendenze registrate nel 2012 e si conferma quindi la situazione di criticità sul biossido di azoto (NO2), che fa registrare superamenti del valore limite annuale lungo il percorso dell'A22 e nella città di Bolzano. Si tratta di un inquinante prodotto soprattutto dal traffico. Permane pertanto la necessità di applicare le misure previste dal "Programma per la riduzione dell'inquinamento da NO2 nei comuni di Bolzano e Bressanone".
Le proposte elaborate in sede di Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio per individuare provvedimenti di riduzione delle emissioni generate dal traffico circolante sulla A22 sono attualmente all'esame dei vari Ministeri coinvolti.
Per quanto riguarda le polveri fini anche nel 2013 il numero dei superamenti annuali della soglia giornaliera di 50 microgrammi/m³ è risultato ampiamente inferiore a 35 giornate presso ogni stazione di misura. La stazione con il maggior numero di superamenti è stata quella situata nel comune di Laces con 12 superamenti. Abbiamo registrato valori inferiori ai limiti riferiti alla media annuale sia per il PM10 che per la sua frazione più fine, il PM2,5.
Notizie meno rassicuranti vengono invece dai valori annuali di benzo-a-pirene (uno degli idrocarburi policiclici aromatici) registrati nelle zone rurali dove si evidenziano delle concentrazioni superiori rispetto al valore obiettivo di 1 ng/m3. Questo fatto è legato in modo importante ai processi di combustione non ottimali che spesso purtroppo si registrano nei piccoli impianti domestici a legna.
Utili suggerimenti per un corretto utilizzo di piccoli impianti a legna si trovano nel sito dell'Agenzia provinciale per l'ambiente http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/aria/4960.asp.
La Provincia di Bolzano ha inoltre sottoscritto l'accordo per il miglioramento della qualità dell'aria nelle regioni del Nord Italia. L'accordo è stato sottoscritto da parte di 5 ministeri, da 6 regioni e dalle province autonome di Bolzano e di Trento. L'accordo prevede l'individuazione di una serie di misure da attuare congiuntamente nei prossimi mesi. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito dell'Agenzia provinciale per l'ambiente.
Infine è stata fornito ai partecipanti un quadro conoscitivo sul guasto accaduto al forno inceneritore nei giorni 7 e 8 novembre 2013 e sulle attività di analisi e controllo presso l'impianto e sul territorio. Il camino dell'impianto era sottoposto a misurazioni in continuo che hanno consentito di quantificare le emissioni durante l'incidente, mentre l'analisi dettagliata dei valori misurati presso le stazioni di misura dell'APPA e dei terreni hanno consentito di escludere la presenza di inquinamenti degni di nota. L'APPA, in accordo con il Comune di Bolzano ha anche installato una stazione mobile per la misura degli inquinanti nel quartiere Casanova al fine di tenere monitorata la qualità dell'aria durante il primo anno di funzionamento del nuovo impianto.
SA
