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Iniziata la lotta biologica contro un parassita del castagno
Da oggi (23 aprile) è stata avviata una campagna di lotta biologica al “cinipide galligeno del castagno” Dryocosmus kuriphilus (Asian Chestnut-Gallwasp), una piccola vespa parassita del castagno originaria della Cina Meridionale.
Il "cinipide galligeno del castagno" Dryocosmus kuriphilus (Asian Chestnut-Gallwasp), piccola vespa parassita del castagno originaria della Cina Meridionale, è stato rilevato per la prima volta in Alto Adige nei pressi di Terlano nel 2008. In seguito l'infestazione si è rapidamente diffusa su tutto l'areale di distribuzione del castagno.
Lo sviluppo delle larve induce nel castagno la produzione di "galle", ingrossamenti dei tessuti di colore verde-rosato a carico di foglie e getti, con pregiudizio per lo sviluppo vegetativo della pianta in caso di forte infestazione. La diffusione dell'antagonista naturale Torymus sinesis, anch'esso originario dell'Asia, rappresenta attualmente il metodo più efficace di contenimento del "cinipide".
La femmina di questo parassitoide depone, proprio in questo periodo, le uova nelle galle appena sviluppatesi, direttamente sulle larve del "cinipide" o in prossimità di queste, quali in seguito servono da nutrimento per le larve di Torymus sinesis. Questo tipo di "lotta biologica" è stato attuato a cura del Servizio Fitosanitario in collaborazione con il personale forestale già dal 2010.
Da controlli effettuati il grado di parassitizzazione medio del "cinipide" risulta essere attualmente del 9,4%, con punte massime del 30-40% (Monticolo, Aica).
Un'ultima campagna di diffusione del Torymus sinensis in elevato numero di esemplari è stata avviata da mercoledì 23 aprile in tutta la provincia su oltre 80 siti e vedrà il coinvolgimento del personale di 16 stazioni forestali.
I controlli relativi all'infestazione del "cinipide" ed all'esito di questa operazione proseguiranno nel corso dell'anno e di quelli seguenti.
FG
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Foto: Ufficio amministrazione forestale
