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La collaborazione in rete fra Regioni dell'arco alpino rafforza l'agricoltura di montagna

La collaborazione in rete fra le singole regioni dell'arco alpino ed in particolare fra i vari Centri di ricerca è di grande rilievo perché rafforza l'agricoltura di montagna e contribuisce a far si che le esigenze del settore vengono ascoltate a Bruxelles. Lo ha affermato l'assessore provinciale all'agricoltura Arnol Schuler intervenuto alla riunione del gruppo di lavoro di esperti in agricoltura delle Regioni alpine svoltosi a Bolzano.

Il gruppo di lavoro (da sx): Pazeller (Alto Adige), Rigotti (Trentino), Adamo (Aosta), Miniussi (Friuli-Venezia Giulia), l'assessore Schuler, Moosmann (Tirolo), Dippold (Baviera) - (Foto: USP/Maja Clara)

Nel gruppo di lavoro di esperti in agricoltura delle Regioni alpine sono rappresentate accanto alla Provincia di Bolzano, il Tirolo, la Baviera, la Provincia di Trento, e le Regioni autonome della Val d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia. Grazie all'interessamento del direttore della Ripartizione agricoltura Martin Pazeller, il gruppo di lavoro ha riallacciato i contatti tornandosi a riunire nei giorni scorsi a Bolzano.
Tra i temi presi in esame, il progetto della denominazione di origine protetta "Formaggio delle Alpi". Come è stato riferito da Pazeller, del progetto ha parlato l'assessore provinciale Arnold Schuler in un recente incontro con l'addetto della UE Hans-Erwin Barth. Per quanto attiene un futuro finanziamento comunitario dell'attività pubblicitaria per il formaggio dovranno ancora essere chiariti i dettagli. Una campagna per il "Formaggio delle Alpi", come è stato convenuto, potrebbe contribuire a fare da traino per l'agricoltura di montagna.
All'incontro erano presenti per il Tirolo, Gottfried Moosmann, per la Baviera, Anton Dippold, per il Trentino, Gregorio Rigotti, per la Val d'Aosta, Corrado Adamo, e per il Friuli-Venezia Giulia, Francesco Miniussi.     

SA