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Bruxelles approva la relazione di Durnwalder: nuove misure a tutela di boschi e foreste

Misure contro incendi e inquinamento ma anche di sviluppo complessivo dell'ecosistema bosco, unite a un'azione di monitoraggio decennale che coinvolga le realtà territoriali locali: questi i passi principali del parere - presentato oggi a Bruxelles da Luis Durnwalder - sul nuovo programma Ue di tutela delle foreste. Il Comitato delle Regioni ha approvato la relazione Durnwalder. Al presidente della Provincia è stata ora affidata la relazione riguardo alla nuova direttiva Ue in materia di sicurezza nei tunnel.

Impegnato fino a domani a Bruxelles alla 48.ma sessione plenaria del Comitato delle Regioni, Luis Durnwalder - in qualità di relatore della Commissione sviluppo sostenibile all'interno del CdR - ha presentato oggi all'assemblea plenaria del Comitato la proposta di parere sul programma Ue "Forest Focus" di protezione delle foreste. Il Comitato ha approvato la relazione Durnwalder con le osservazioni da sottoporre all'Ue. 

Durnwalder ha sottolineato l'importanza di creare un sistema di monitoraggio coordinato a livello europeo ma allo stesso tempo ha chiesto che tale sistema prenda in esame - accanto all'inquinamento provocato dall'uomo - anche tutti i fattori di rischio per il bosco, quindi anche le cause naturali (parassiti, malattie, ecc.). Secondo Durnwalder va inoltre precisata nel programma Ue la distinzione tra i boschi con carattere di ecosistema naturale e quelli creati artificialmente.  

Nella sua relazione Durnwalder ha poi ricordato la necessità di adottare standard uniformi di monitoraggio per tutti i Paesi Ue e di coinvolgere nel progetto gli enti locali responsabili sul territorio, secondo il principio della sussidiarietà. Durnwalder ha inoltre proposto a nome del Comitato delle Regioni che il periodo di applicazione del nuovo sistema di monitoraggio dei boschi sia portato da sei a dieci anni e dotato di maggiori fondi, "per garantire al meglio le indagini specialistiche e i controlli su vaste superfici che il sistema presuppone", ha spiegato Durnwalder.

A Durnwalder è stata ora affidata anche la redazione della proposta di parere sulla direttiva Ue in tema di sicurezza dei tunnel, che il Comitato delle Regioni esaminerà in aprile. A tale proposito vale la pena di ricordare che circa la metà dei 530 tunnel europei con lunghezza superiore ai 500 metri si trova sul territorio italiano.
Domani Durnwalder e i colleghi dell'assemblea plenaria faranno il punto sullo stato dei lavori della Convenzione europea. È previsto anche l'intervento del presidente della Commissione Ue Romano Prodi.

pf