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Nuovo aumento delle concentrazioni delle polveri fini a Merano, Bolzano e Bressanone

Le concentrazioni medie delle polveri fini (PM10) sul territorio provinciale sono nuovamente aumentate: lo comunica il Laboratorio provinciale di chimica-fisica.

La rete automatica di misura dell’inquinamento dell’aria dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente - Laboratorio di chimica fisica - ha registrato a Merano negli ultimi giorni un continuo superamento della soglia di attenzione per il PM10 (media delle 24 ore: 60 µg/m³); tale superamento si è registrato da due giorni anche a Bolzano e da ieri (12 febbraio) a Bressanone.

"Le concentrazioni degli altri inquinanti (NO2, CO, SO2, benzene), sono al momento ancora contenute", informa il direttore del Laboratorio, Luigi Minach. Il PM10 è causato principalmente dal traffico veicolare (particelle di fuliggine dovute all’usura dei freni, delle gomme o dell’asfalto, ecc.), in maniera minore dagli impianti di riscaldamento.

I tecnici ricordano che una proposta di una legge provinciale in Alto Adige prevede la riduzione del traffico delle macchine dopo sette giorni consecutivi di superamento della soglia di attenzione (60 µg/m³ media delle 24 ore). "Anche nei prossimi giorni - annuncia Minach - altri superamenti sono probabili."

In via precauzionale l’Appa invita la popolazione a limitare l’utilizzo della propria macchina e a ricorrere ai mezzi pubblici. Ricordiamo che i dati sull’inquinamento dell’aria possono essere seguiti 24 ore su 24 sul sito internet della Provincia all'indirizzo www.provincia.bz.it (dati attuali dell’aria).

In allegato: tabella e grafico delle rilevazioni

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