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Dalla Giunta: canoni idrici, 11 milioni di euro ai Comuni
Complessivamente 11 milioni di euro vanno ai Comuni grazie ai canoni idrici. La Giunta provinciale ha dato via libera oggi (4 novembre) alla relativa ripartizione. Ai Comuni di sito spetta il 72% dell'importo.
Complessivamente quest'anno l'importo complessivo derivante dai canoni idrici versati dai concessionari di centrali idroelettriche è di 11 milioni di euro, mezzi finanziari che possono essere utilizzati dai Comuni per investimenti a favore della popolazione. La Giunta ha dato via libera alla proposta di ripartizione formulata dal Consiglio dei Comuni. Poichè il canone idrico funge da compensazione ai Comuni per lo sfruttamento delle acque pubbliche ai fini di produzione di energia, la quota maggiore va ai Comuni di sito, quelli cioè in cui è insediato l'impianto idroelettrico.
"La ripartizione prevede che i Comuni di sito ricevano il 72% dei canoni idrici, pari a circa 8 milioni di euro, assegnati secondo un sistema di calcolo interno", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta di Giunta. Per evitare una disparità tra Comuni, beneficiano dei canoni idrici non solo quelli di sito: il restante 28% degli introiti infatti, vale a dire oltre 3 milioni di euro, viene distribuito tra tutti gli altri Comuni: di questa somma, il 70% è ripartito in parti uguali, il 30% in base al numero degli abitanti del singolo Comune.
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