News & Events

Decisioni dei direttori competenti per la VIA

Riuniti nella consueta Conferenza settimanale, i direttori degli Uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale - VIA hanno valutato quindici progetti, presentati da enti e privati. Di seguito, ecco i più importanti fra quelli approvati.

Valutazione positiva per il progetto di consolidamento della statale del Brennero nel tratto tra Campodazzo e Ponte Gardena, nel comune di Renon, minacciato da caduta massi. Il piano elaborato dall’Ufficio tecnico Strade centro/sud della Provincia prevede la realizzazione di due gallerie, ciascuna lunga 500 metri. I bacini di raccolta nei pressi delle gallerie non creeranno danni ambientali, tuttavia, come spiega il direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione dell’Ambiente Walter Huber, "i membri della conferenza hanno stabilito che, una volta completate, le gallerie vengano ricoperte di vegetazione in collaborazione con l’autorità forestale." Durante i lavori, il traffico sarà deviato lungo la vecchia traccia ferroviaria, dove, al termine delle opere, sarà realizzata una pista ciclabile. (Il Servizio strade comunicherà tempestivamente, tramite l’Ufficio stampa, le date e le modalità di deviazione del traffico).

È stato approvato anche il progetto esecutivo per il risanamento ed ampliamento del Centro di riciclaggio nel comune di Naz-Sciaves, commissionato dalla Comunità comprensoriale Valle Isarco. La struttura verrà in parte ingrandita ed in parte costruita ex-novo, con la realizzazione in due lotti di una biolinea. Entro l’anno in corso verranno realizzate la zona di accesso e la stazione di trasbordo, con l’aggiunta di nuove apparecchiature; l’anno prossimo, invece, sarà la volta del tunnel di macerazione e del centro di ossigenazione, mentre il vecchio capannone verrà ricostruito secondo i criteri di sicurezza vigenti. "Particolare attenzione", spiega il dott. Huber, "si dovrà prestare alle condotte idrauliche per l’umidificazione e l’uso interno nell’impianto di compostaggio, ed al filtraggio degli olii dalle acque di scarico." La realizzazione del progetto, che consentirà il trattamento annuale di circa 12-15.000 tonnellate di rifiuti, costerà circa 7 milioni di euro, di cui cinque finanziati dalla Provincia autonoma di Bolzano.

I direttori hanno poi considerato positivamente il progetto esecutivo per l’apertura della cava denominata "Spiade II", nel comune di Malles Venosta. Proposto dalla KLAS S.r.l., il progetto prevede lo scavo di 31.000 metri cubi di materiale. I direttori hanno fissato una cauzione di 15.000 euro.

Un’altra cava, la "Ziegelstadel" nel comune di Caldaro, potrà invece essere ampliata. Nell’arco di dieci anni si potranno raggiungere i 100.000 metri cubi, a condizione – così hanno stabilito i direttori VIA – che la vicina fonte d’acqua venga costantemente monitorata per garantirne la purezza.

Il Consorzio di bonifica della Venosta ha sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale un progetto per la costruzione di un impianto antibrina per l’irrigazione di circa 25 ettari di terreno nella zona di espansione di Silandro a Covelano. Nelle notti di brina potranno essere canalizzati dall’Adige, attraverso 800 metri di condotte, fino a 250 litri al secondo di acqua. Particolare attenzione sarà da prestare alle guarnizioni delle tubature, in modo tale da garantire l’assenza di perdite di carburante od olii. "Per quanto riguarda i costi dell’acqua che sarà prelevata dal fiume", spiega il dott. Huber, "questi devono ancora essere concordati con la Edison."

Via libera, poi, al progetto di variante per la costruzione di un serbatoio per irrigazione su una particella fondiaria nel comune di Terlano: si tratta di un’idea di un privato, che prevede la costruzione di due muri ciclopici a copertura ed abbellimento della struttura, la cui realizzazione era stata già approvata nel 1998.

Sarà larga tre metri la strada forestale proposta da alcuni privati e da realizzare nel comune di S.Leonardo in Passiria. Nonostante la traccia della strada sia al margine della zona di tutela delle fonti acquifere, i direttori hanno approvato il progetto perché è stato dimostrato che le sorgenti non saranno toccate.

Infine, come punto aggiuntivo dell’Ordine del Giorno è stato valutato il progetto dell’Ufficio tecnico Strade nord/est relativo alla variante per la rettifica e la sistemazione della strada della Val Badia (SS 244) nel comune di S.Lorenzo di Sebato. Si tratta semplicemente di spostare la traccia stradale verso il torrente Gadera, manovra che i direttori hanno approvato senza condizioni.

MC