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Regolamentazione del traffico sull'Alpe di Siusi

Con la messa in funzione della nuova cabinovia, potranno accedere all’Alpe di Siusi solo un numero limitato di visitatori giornalieri. Il delicato tema è stato trattato dalla 1a Commissione per la Tutela del Paesaggio, che ha approvato una proposta dell'Ufficio Parchi naturali da destinare ora alla Giunta provinciale ed ai Comuni.

 

All'ordine del giorno della seduta di ieri della 1a Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio c'era un punto delicato: la regolamentazione del traffico sull'Alpe di Siusi dopo la messa in funzione della cabinovia che porta sull’altopiano. L'impianto sarà avviato nel corso della prossima estate.


"La Giunta provinciale", spiega il presidente della Commissione Roland Dellagiacoma, "ha incaricato la Commissione provinciale per la Tutela del Paesaggio di  proporre una soluzione a questo problema." Con una propria proposta, l'Ufficio provinciale Parchi naturali ha cercato una soluzione accettabile senza perdere di vista l'obiettivo primario della tutela paesaggistica per l’area tutelata dell'Alpe di Siusi. Nella sua relazione, il vicedirettore dell'Ufficio Enrico Brutti ha sottolineato al riguardo la necessità di modificare quattro articoli del decreto di vincolo, relativi alle autorizzazioni di transito, alle aree di parcheggio, alla gestione del traffico veicolare giornaliero ed alla norma transitoria che riguarda anche un eventuale aumento della portata oraria dell'impianto, da 2.400 a 4.000 persone all'ora.

In quest'ottica, la novità principale è rappresentata dal divieto di transito per l’Alpe di Siusi per gli ospiti giornalieri che intendono percorrere la strada con veicoli a motore, tutto l'anno dalle ore 9.30 alle 16.00. Il punto di chiusura verrà istituito a S.Valentino dopo il centro abitato Chi abita nel tratto fra S.Valentino e Compaccio potrà disporre di un apposito permesso di transito.

La proposta dell'Ufficio Parchi naturali prevede poi la riduzione delle aree di parcheggio sull'Alpe dalle attuali 16, con 2.500 posti complessivi, a 4, con 700 posti a disposizione: essi potranno essere utilizzati solo dalle ore 6.00 alle 21.00, e questo per tentare di risolvere l’annosa questione connessa al  pernottamento di decine di camper.

Il traffico giornaliero (ad eccezioni di residenti ed altri operatori dell’altipiano) sul tratto S.Valentino-Compaccio avverrà esclusivamente prima delle ore 9.30 e dopo le 16.00: tuttavia, se i 700 posti auto disponibili in quota dovessero essere occupati già prima delle 9.30, in corrispondenza del punto di chiusura a S. Valentino verrà attivato il divieto di transito, con deviazione dei veicoli ai parcheggi presso la stazione a valle della cabinovia.

Questi tre punti sono stati approvati in pieno dalla Commissione, dai rappresentanti di Castelrotto e della Comunità comprensoriale. Molto discussa è stata, invece, la norma transitoria. Mentre la proposta dell'Ufficio provinciale prevede l’entrata in vigore delle nuove norme di regolamentazione in contemporanea con la messa in funzione della cabinovia, il sindaco di Castelrotto Vinzenz Karbon è di opinione diversa: le nuove regole non dovrebbero assolutamente, secondo il suo parere, entrare in vigore in piena stagione turistica, come previsto, bensì all'inizio dell'estate o addirittura dell'inverno prossimo. Il primo cittadino si è dimostrato poi scettico anche sulla possibilità lasciata alla Giunta provinciale di decidere in merito ad eventuali variazioni del numero dei posti auto disponibili in quota e dei tempi della chiusura al traffico. Infine, Karbon ha richiesto un numero limitato di corse di autobus sulla tratta Castelrotto – Alpe di Siusi ed ulteriori possibilità di parcheggio a Saltria.

Alcune proposte di modifica provenienti dal Comune sono state ammesse, e fra esse in primo luogo quella di introdurre il divieto al transito in ogni caso solo con l'inizio della stagione turistica, estiva o invernale. In chiusura di seduta è stata quindi approvata con grande maggioranza la proposta dell'Ufficio Parchi naturali. In merito ad essa, lo stesso sindaco Karbon ha dichiarato: "A grandi linee, concordo con quanto previsto dall'Ufficio Parchi; del resto, il Consiglio comunale di Castelrotto prenderà posizione in merito a breve." "Questa proposta", è stato invece il commento di Roland Dellagiacoma, "sarà la base della discussione in Giunta e nei Comuni: riteniamo di essere riusciti ad inserirvi le esigenze di tutela ambientale da rispettare assolutamente."

MC