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Animali selvatici e società: verso soluzioni per gestire divario esigenze

La Piattaforma "Grandi predatori e ungulati selvatici", WISO, della Conferenza delle Alpi con un convegno presso la Scuola forestale Latemar, e così per la 1a volta in Alto Adige, ha inteso confrontarsi sulle possibili modalità di gestione del divario tra le esigenze degli animali selvatici e quelli della società. Vi ha partecipato l'assessore Schuler.

Convegno Piattaforma WISO alal Scuola forestale Latemar (da dx): il presidente WISO Fattori, il dir. Uff. Agreiter, l'assessore Schuler, il dir. Rip. Profanter, il biologo Molinari (Foto: USP/M.Clara)

Una gestione sostenibile della fauna selvatica richiede di bilanciare e armonizzare  gli interessi ecologici, economici e socio-culturali. In questo contesto è dunque fondamentale gestire il divario tra le esigenze degli animali selvatici e quelli della società. La piattaforma "Grandi predatori e ungulati selvatici", WISO, è stata istituita dalla X Conferenza delle Alpi nel marzo 2009. La sua presidenza è attualmente in mano italiana nella persona di Umberto Fattori (Friuli).
Nel periodo 2015-2016 la piattaforma si è prefissa la stesura degli obiettivi pratici e delle opzioni di gestione per il ripristino e il mantenimento della popolazione del lupo e della lince nelle Alpi individuando soluzioni per una gestione concertata dei grandi predatori e degli ungulati selvatici e si basano su un approccio integrato. È in elaborazione un documento per l'applicazione di opzioni gestionali in materia di ripristino e conservazione dell'orso nella regione alpina; inoltre si pensa ad azioni coordinate di conservazione della lince. Obiettivo della Piattaforma è quello di proteggere e ripristinare le aree naturali e rurali, in modo da garantire l'efficienza degli ecosistemi in modo duraturo e funzionale. In tal senso sostiene le iniziative dei partner per la protezione della fauna e della flora selvatiche, della loro diversità e dei loro habitat.
 

Con un convegno nelle giornate di ieri 29.09 ed oggi, mercoledí 30.09, presso la Scuola forestale Latemar, e così per la 1a volta in Alto Adige, ha inteso confrontarsi sulle tematiche nell'ambito degli incontri programmati annualmente. L'assessore provinciale Arnold Schuler, intervenuto nel confronto ieri sera, martedì 29.09, ha affermato l'importanza di trovare un equilibrio fra le istanze della società e quella della selvaggina cercando di vederne sia le problematiche, ma anche i pregi e andando ad individuare soluzioni praticabili. 
Umberto Fattori, presidente WISO, ha detto che accanto al controllo è di assoluto rilievo il flusso informativo.
Il direttore dell'Ufficio Caccia e pesca, Andreas Agreiter, ha ricordato i tentativi in atto per individuare una linea unitaria per la gestione dei grandi predatori.
Il rappresentante della Svizzera ha posto in evidenza come una tutela assoluta non possa essere l'opzione da adottare, ma che deve essere individuata una soluzione pratica intermedia. Prendendo quale esempio l'introduzione di cani a tutela delle greggi ha fatto presente come la loro presenza induca paura nei passanti e come sia necessario scendere a compromessi cercando l'accettanza da parte della popolazione.
Parlando della difusione del lupo nella Germania dell'Est in seguito alla migrazione del mammifero dalla Russia è stato riferito come grazie all'informazione e ad attività di comunicazione mirata la convivenza funzioni. Un altro intervento ha fatto riferimento alle esperienze con la presenza dei cinghiali in Baviera.

SA