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Il 4 giugno la Giornata internazionale dei fanciulli vittime di agressioni

Domani, 4 giugno 2003, ricorre la Giornata internazionale del fanciulli, vittime innocenti di agressioni. L'assessore provinciale alla sanità e servizio sociale Otto Saurer coglie l'occasione per far presenti i diritti del fanciullo richiamando società e politica a rappresentarli con efficacia.

I principi contenuti nella "Convenzione sui diritti del fanciullo" del 20.11.1989 - così l'assessore Saurere - costituiscono un indirizzo anche per la politica sociale della Provincia a favore dei minori e delle famiglie; alcune misure specifiche per questi gruppi destinatari sono previste nel Piano sociale provinciale, in particolare per i minori vittime di agressioni. In tal senso sono indicate linee operative per prevenire la violenza nei confronti dei minori e per assistere al meglio fanciulli e giovani con esperienze di violenza (creazione di presupposti giuridici, informazione e sensibilizzazione della popolazione, formazione specifica del personale incaricato ad operare in tale settore), nonchè per migliorare l'offerta assistenziale nei confronti di bambini e giovani che hanno subito violenza sessuale (l'elaborazione di un piano ad hoc è nella fase conclusiva) inoltre è stato attivato (dal 1.10.2002) un progetto pilota nel settore della mediazione penale minorile. Tale progetto si pone quale obiettivo di attivare la coscienza della responsabilità negli agressori minorenni, nelle vittime e nella società incentivando altresì una cultura della comunicazione al fine di migliorare la convivenza sociale.
Il segretario generale dell'ONU, Annan, il 12 febbraio 2003 ha dato l'incarico per predisporre uno studio che analizzi le varie tipologie di violenza nei confronti di fanciulli e ragazzi, le cause scatenanti e i luoghi della violenza. Come evidenzia l'assessore Saurer, però, pur essendo tali studi assai utili, gli adulti devono imparare a porre ascolto giorno per giorno alle esigenze, ai desideri e alle speranze dei bambini. Questa Giornata internazionale dovrebbe pertanto fornire l'occasione per riflettere e per liberare nuovi impulsi ed energie per raggiungere il traguardo della completa tutela dei fanciulli e dei giovani.

SA