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Conferenza sul suolo: come tutelare una risorsa limitata

Grande interesse e quasi 200 partecipanti hanno caratterizzato la Conferenza sulla tutela del suolo promossa oggi (15 ottobre) a Bolzano. L'impegno condiviso: per tutelare le limitate risorse del suolo, è necessario il contributo di tutti. In Alto Adige resta ancora potenzialmente utilizzabile il 3,7% della superficie provinciale.

Quasi 200 partecipanti alla conferenza sulla tutela del suolo (Foto USP/mpi)

Esperienze e scenari futuri nella tutela del territorio sono stati approfonditi dagli esperti nei lavori al Centro pastorale. Il suolo è una risorsa naturale limitata e non rinnovabile, necessaria non solo per la produzione alimentare e il supporto alle attività umane, ma anche per completare i cicli degli elementi nutritivi, immagazzinare acqua e influenzare il microclima. Attualmente però il suolo è sottoposto a una serie di minacce: dall'erosione alla contaminazione, dalla perdita di biodiversità alle alluvioni, dalle frane alla desertificazione.

Proprio per questo motivo, l'ONU ha dichiarato il 2015 anno internazionale del suolo, e l'Agenzia provinciale per l'ambiente, in collaborazione con Consorzio dei comuni, Unione agricoltori e coltivatori diretti, Ökoinstitut e Alleanza per il suolo delle città e dei comuni europei, ha promosso la Conferenza su "Alleanza e tutela del suolo". "La tematica è trasversale, coinvolge molti interessi e pertanto riguarda tutti noi", ha sottolineato in apertura dei lavori il direttore dell'Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci. Ogni anno nel mondo per costruire si consumano 12 milioni di ettari di nuova superficie, "per questo la salvaguardia del suolo contro urbanizzazione e erosione deve avere la massima priorità", ha detto tra l'altro l'Obmann del Bauernbund Leo Tiefenthaler. E in questo anche l'agricoltura può fornire un importante contributo.

Il tema del consumo di superficie è stato approfondito da Renè Rinner dell'Ufficio provinciale pianificazione territoriale. "In Alto Adige in futuro resta ancora potenzialmente utilizzabile il 3,7% della superficie provinciale e le statistiche mostrano che il consumo di suolo cresce malgrado la popolazione diminuisca." Si tratta quindi di avere un rapporto con la risorsa territorio oculato e improntato al risparmio. Un obiettivo che si può raggiungere con misure legislative ed economiche ma anche con un'opera di sensibilizzazione, hanno detto gli esperti. Gli obiettivi della Provincia, come sintetizza l'assessore all'ambiente Richard Theiner, sono una riduzione dell'inquinamento, la tutela delle funzioni del suolo e il risparmio di terreno nei casi di opere strutturali.

pf

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