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Tavolo energia; masterplan sulle infrastrutture e criteri per il sostegno

Dopo la conclusione su criteri e linee guida relativa alla tutela delle acque e alle piccole e medie derivazioni idroelettriche, il tavolo tecnico sull'energia sposta la propria attenzione su un nuovo tema. Oggi (30 ottobre) l'organo consultivo ha infatti avviato l'analisi del masterplan relativo alle infrastrutture per il trasporto dell'energia.

Richard Theiner, Florian Zerzer, Flavio Ruffini e Armin Gasser durante l'incontro del tavolo sull'energia

L'incontro numero 16 del tavolo tecnico sull'energia, svoltosi a Bolzano, ha visto al centro delle discussioni il masterplan sugli investimenti strategici nel settore infrastrutturale, ma anche le nuove forme di sostegno all'efficienza energetica.  L'obiettivo del masterplan è quello di scattare una fotografia della situazione relativa alle linee a media ed alta tensione presenti in Alto Adige, fissando anche i criteri per stilare una graduatoria di priorità degli investimenti necessari nel prossimo futuro. "Si tratta di porre le basi per una serie di lavori di adeguamento da effettuare in collaborazione con TERNA", ha sottolineato l'assessore Richard Theiner, il quale ha aggiunto che "il masterplan sarà rivisto sulla base delle indicazioni emerse dal tavolo tecnico, e la bozza rielaborata verrà poi portata al voto in Giunta provinciale".

Il coordinatore del gruppo di esperti, Flavio Ruffini, ha ribadito che "i principi guida da seguire nei progetti di elettrificazioni saranno improntati al criterio dell'efficienza, e proprio per questo motivo è fondamentale un intervento dal punto di vista legislativo". Per quanto riguarda invece i criteri per il sostegno agli interventi di efficienza energetica, il vicedirettore dell'Ufficio risparmio energetico, Armin Gasser, ha spiegato che "la nuova regolamentazione sarà pronta per il 2016, e punterà con forza sulle fonti rinnovabili, come previsto già dal pacchetto clima". Obiettivo del procedimento sarà quello di adeguare i criteri non solo alle direttive UE, ma anche agli standard tecnici più recenti, eliminando inoltre la regolamentazione "de minimis" per una serie di aziende e gruppi di interesse.

mb

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