News & Events

Dalla Giunta: via all'iter per trasformare i siti Natura 2000

Per creare una rete europea ecologica, anche in Alto Adige sono stati individuati i siti Natura 2000. Ora, secondo la normativa europea, devono essere trasformati da "Siti di importanza comunitaria" in "Zone speciali di conservazione". Oggi (19 gennaio) la Giunta provinciale ha avviato la procedura necessaria riguardante 35 siti.

Castelfeder in Bassa Atesina, uno dei siti di importanza comunitaria che vanno trasformati (Foto Ufficio ecologia del paesaggio)

In conformità alla direttiva UE Habitat del maggio 1992 su flora e fauna, per tutelare specie e spazi di vita di importanza comunitaria gli Stati membri devono designare siti di tutela Natura 2000 (Siti di importanza comunitaria-SIC). Inoltre la direttiva prevede che successivamente, entro sei anni, questi SIC vengano trasformati in Zone speciali di conservazione-ZSC. Solo dopo questo passo l’iter Natura 2000 sarà interamente completato.  Per la gran parte dei SIC in Italia questo termine temporale è già stato superato e di conseguenza la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dello Stato. "Per questa ragione lo Stato ha prescritto alle Regioni e alle Province autonome di eseguire al più presto la trasformazione dei Siti di importanza comunitaria in Zone speciali di conservazione", ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner. 

La Giunta ha avviato quindi la specifica procedura per 35 Siti di importanza comunitaria che vanno trasformati in Zone speciali di conservazione. Questa trasformazione è combinata in ciascun sito con la proposta di misure di valorizzazione e conservazione stabile degli habitat e delle specie. Le misure corrispondono alle disposizioni contenute nei piani di gestione già approvati per i parchi naturali e per i biotopi, la novità è data dal fatto che con le misure di valorizzazione e conservazione per i quali era stato designato il sito Natura 2000 devono essere precisati gli obiettivi di tutela attiva. Tali misure saranno discusse e definite nei prossimi mesi assieme ai Comuni e ai gruppi di interesse.

La Giunta ha anche deciso che questa procedura seguirà lo schema dell’iter di approvazione dei piani provinciali di settore. "In tal modo viene garantita la partecipazione di tutti gli interessati, che per la Provincia è fondamentale", ha spiegato Theiner. La delibera e la relativa documentazione sono pubblicate online per 30 giorni sul sito della Rete civica e sarà a disposizione del pubblico anche nella Ripartizione provinciale Natura, paesaggio e sviluppo del territorio nonché nei Comuni dei territori interessati. In questo lasso di tempo di 30 giorni potranno essere inoltrate osservazioni ai Comuni o alla Giunta provinciale. Conclusa questa fase, i Comuni avranno due mesi di tempo per fornire la loro valutazione sulle misure di valorizzazione e conservazione delle zone interessate. A conclusione di questo percorso e dopo aver ascoltato la commissione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio, spetterà nuovamente alla Giunta provinciale pronunciarsi sull’approvazione delle misure di valorizzazione e conservazione delle zone da tutelare.

pf