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Termovalorizzatore: da Roma 40 milioni per incentivi energetici

Dopo essersi aggiudicata nel 2013 la gara per accedere agli incentivi statali a favore delle aree in cui si produce energia rinnovabile da termovalorizzatori, la Provincia di Bolzano ha ricevuto da Roma la risposta positiva che sblocca l’erogazione del bonus. Per i prossimi 20 anni, dunque, l’Alto Adige riceverà una somma pari a circa 40 milioni di euro.

Il termovalorizzatore di Bolzano Sud

Il percorso che porterà la Provincia di Bolzano a ricevere gli incentivi statali per la produzione di energia da fonti rinnovabili parte decisamente da lontano. Nel 2013, infatti, assieme al termovalorizzatore di Parma, quello del capoluogo altoatesino si era aggiudicato la gara nazionale in virtù della migliore offerta tariffaria, pari a 122 euro per MWh di energia prodotta. "Il fatto di aver partecipato e di essersi aggiudicata l’asta - spiega il direttore dell’Ufficio infrastrutture per telecomunicazioni, Marco Springhetti - non garantiva l’ottenimento automatico dell’incentivo ma solamente la possibilità di presentare la domanda. Nel corso del 2015 è stata predisposta la corposissima documentazione richiesta dal gestore nazionale dei servizi energetici per verificare che l’impianto avesse tutti i requisiti richiesti per poter effettivamente essere ammesso al sistema degli incentivi."

La risposta positiva da Roma è arrivata nei giorni scorsi e di fatto garantisce alla Provincia il sostegno previsto dalla gara di tre anni fa, che a breve entrerà dunque a regime. "Si tratta di una somma considerevole - sottolineano il presidente Arno Kompatscher e l'assessore all'ambiente Richard Theiner - pari a circa 40 milioni di euro spalmati sui prossimi 20 anni, e che è frutto di una strategia di lungo periodo che punta con forza sull’utilizzo delle energie rinnovabili con l’obiettivo di trasformare l’Alto Adige in un vero e proprio Klimaland. I fondi statali verranno utilizzati per opere ambientali e per il contenimento delle tariffe, conclude Kompatscher ringraziando coloro che si sono impegnati nelle trattative con Roma per lo sblocco della procedura: dagli uffici provinciali competenti sino ai parlamentari altoatesini, in particolare l’onorevole Alfreider". Una volta portato a regime, il termovalorizzatore di Bolzano consentirà di rifornire di energia pulita un quarto della città e circa 20mila utenze tramite la rete del teleriscaldamento.

 

mb