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Si riunirà a Bolzano il 21 luglio la Consulta Stato Regioni dell’Arco Alpino
Lunedì prossimo, 21 luglio, l'Accademia europea di Bolzano ospiterà la seduta della Consulta Stato Regioni dell'Arco Alpino, luogo di confronto fra i rappresentanti delle autonomie dell'arco alpino italiano ed il governo centrale. La Provincia autonoma di Bolzano sarà rappresentata dall'assessore Michl Laimer.
L'assessore provinciale Michl Laimer parteciperà, il prossimo 21 luglio presso la sede dell’Accademia Europea di Bolzano, alla seduta della Consulta Stato Regioni dell’arco alpino, tavolo di confronto fra le Autonomie dei territori alpini ed il Governo centrale. La scelta di Bolzano rientra all’interno della recente svolta impressa alle attività della Consulta, che in questo caso ha portato a non avere una sede fissa per le proprie sedute ma a riunirsi in varie città dell’arco alpino italiano, per rendere più incisivo il contatto con il territorio. Bolzano vede confermata in questo modo l’esperienza maturata nel biennio 2001-2002 a sostegno delle attività della Presidenza Italiana della Convenzione. Dal novembre 2002 la città capoluogo è sede, assieme ad Innsbruck, del Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, organo deputato a fornire un supporto tecnico-logistico all’attuazione della Convenzione e dei suoi Protocolli.
La Consulta è stata istituita con la legge di ratifica della Convenzione delle Alpi (L. 403/99), il trattato internazionale attraverso cui gli otto Stati dell’arco alpino lavorano per tutelare il proprio ecosistema e favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Le Alpi vengono riconosciute come spazio unitario in una prospettiva globale, caratterizzato dall'insieme e dall'interdipendenza di natura, economia e cultura, le cui diverse specificità si traducono in un'identità che richiede una tutela sovranazionale.
La Convenzione quadro, sottoscritta a Salisburgo il 7 novembre 1991, si correda di dodici protocolli attuativi: Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile, Protezione della natura e tutela del paesaggio, Agricoltura di montagna; Foreste montane; Difesa del suolo; Turismo ed attività del tempo libero; Energia; Trasporti; Composizione delle controversie; Salvaguardia della qualità dell’aria; Idroeconomia; Popolazione e cultura; Economia dei rifiuti. Gli ultimi quattro protocolli elencati sono ancora in fase di elaborazione.
Partecipano alle sedute della Consulta, oltre al Presidente Roberto Vaglio, il Presidente o dall’Assessore delegato di ciascuna Regione o Provincia Autonoma dell’Arco alpino italiano, due rappresentanti dell’Unione Nazionale Comuni Comunità ed Enti Montani (UNCEM), due rappresentanti dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) e il Sottosegretario delegato per ognuno dei seguenti Ministeri: Ambiente, Attività Produttive, commercio ed Artigianato, Politiche Agricole, Infrastrutture e Trasporti, Interno, Beni e attività culturali. L'Alto Adige, come detto, sarà rappresentato dall'assessore all'Ambiente, Energia, Urbanistica ed Informatica Michl Laimer.
All’ordine del giorno della riunione di lunedì prossimo è la volontà di ribadire una politica dei fatti che si concretizzi nell’investimento delle risorse a disposizione in azioni concrete, quali ad esempio la istituzione di una Scuola di Formazione per funzionari ed amministratori di Enti territoriali sulla Convenzione stessa e l’organizzazione di momenti di comunicazione istituzionale, per diffondere la conoscenza delle attività della Consulta dell’Arco Alpino e della Convenzione delle Alpi.
Altro tema che verrà discusso è il Protocollo “Popolazione e Cultura”. L’aggiornamento sull’attività del Gruppo di lavoro internazionale, presieduto dall’Italia ed istituito per la redazione del suddetto Protocollo è, infatti, uno dei temi prioritari dell’attività della Consulta, alla quale spetta il compito di supportare in modo fattivo il lavoro del Gruppo che entro il 2004 deve presentare un documento ampiamente condiviso alla VIII Conferenza dei Ministri. Il 2 e 3 luglio scorso si è tenuta presso l’Accademia Europea la riunione del Gruppo di Lavoro.
MC
