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Firmato un protocollo d'intesa fra Provincia ed INRM

Insieme al commissario dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Montagna, il presidente Durnwalder ha sottoscritto questa mattina un documento che sancisce la nascita di un centro di eccellenza europeo per gli studi sulla montagna. Obiettivo dell'intesa è la creazione del "Sistema di qualità della montagna italiana".

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sottoscritto questa mattina insieme al commissario straordinario dell’Istituto Nazionale per la Ricerca scientifica e tecnologica sulla Montagna – INRM, Giancarlo Morandi, un protocollo d’intesa che testimonia la rinnovata collaborazione fra l’ente provinciale e l’istituto: esso sancisce l’avvio di un progetto finalizzato alla realizzazione di un centro di eccellenza europeo operante sulla qualità, in grado di creare il “Sistema qualità della Montagna Italiana“.

All’incontro, ospitato presso Palazzo Widmann a Bolzano, hanno partecipato anche il direttore generale dell’INRM Antonio Ciaschi ed il coordinatore dei progetti con la Provincia di Bolzano Fabrizio Traversi. Era presente, inoltre, il direttore dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’Ambiente, Walter Huber, già rappresentante della Provincia di Bolzano nel decaduto CdA dell’INRM.

Secondo il presidente Durnwalder, “l’accordo, che comporta una collaborazione intensiva con l’INRM, è di notevole importanza, in quanto l’esperienza dell’Alto Adige in merito alla gestione del patrimonio montano può senz’altro essere utile ad altre Regioni. Allo stesso modo, la nostra provincia è molto interessata a promuovere la ricerca sull’ambiente montano”. Le attività ed i progetti del centro di eccellenza verranno elaborati e promossi dall’Istituto per l’Innovazione Tecnologica, con sede a Bolzano, insieme all’INRM.

Durnwalder ha quindi rilevato come il protocollo sottoscritto rappresenti uno strumento utile per l’instaurazione di un proficuo rapporto di collaborazione tra la Provincia autonoma di Bolzano e le altre Regioni italiane di montagna. In quest’ottica, l’Alto Adige si fa ente proponente di un nuovo modello di sviluppo che, partendo dalle esperienze e dalle tradizioni locali, favorisce la nascita di nuove professioni e di nuove imprese.

L’alto valore del protocollo è stato sottolineato anche dall’ing. Morandi, secondo il quale “il futuro centro di eccellenza sarà inserito nella rete dei centri che l’INRM, d‘accordo con altre Regioni, sta promuovendo sul territorio italiano per garantire ai gestori dei territori montani, pubblici o privati che siano, una gamma completa di supporti scientifici al lavoro quotidiano”.

MC