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Allevamento piccoli animali: trend in crescita
Intervenendo alla riunione annuale dell'associazione degli allevatori di piccoli animali, sabato 12 marzo a Terlano, l'assessore provinciale Arnold Schuler ha posto in evidenza l'incremento del livello qualitativo dei prodotti e l'aumento del numero degli associati.
Il presidente dell'associazione degli allevatori di piccoli animali (pecore, capre e maiali), Lorenz Müller, ha riepilogato alcuni dati della relazione annuale: 1.800 soci, macellati e venduti circa 12.000 capi riferiti a piccoli animali per i quali si è ottenuto un prezzo medio di 72 Euro a capo. Circa 1.000 maiali macellati per la produzione di Speck altoatesino di elevata qualità. Incremento della vendita di maialini per l'alta gastronomia. Messi in vendita circa 60.000 chili di lana di pecore altoatesine, la maggior parte dei quali sono stati lavorati da aziende altoatesine. Perdite attorno ai 8000 Euro causa installazioni tecniche presso il macello. Come ha riferito Müller, la convenzione con il Comune di Bolzano scadrà a fine aprile 2016 e non si profila ancora una soluzione a lungo termine.
L'assessore provinciale Arnold Schuler ha posto in evidenza l'incremento del livello qualitativo dei prodotti e l'aumento del numero degli associati. Parlando in particolare della carne altoatesina, l'assessore ha detto che le si dovrebbe attribuire un valore maggiore sia nella quotidianità che in particolare nella gstronomia e nel settore turistico. A tal propostio ha ricordato le misure del Piano d'azione per l'agricoltura di montagna che prevede anche misure a sostegno della produzione di carne locale e per lasua commercializzazione. Dei esiti del programma di ricerca in questo ambito a cura del Centro di sperimentazione agraria Laimburg e della Libera Università di Bolzano trarranno profitto proprio i piccoli allevatori, come ha sottolineato l'assesore Schuler.
SA
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