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Interconnessione a Passo Resia, nessuna decisione sul tracciato

Prenderà il via a breve l'iter procedurale che porterà alla realizzazione della nuova interconnessione Italia-Austria con l'elettrodotto interrato attraverso Passo Resia. Il Ministero per lo sviluppo economico ha convocato per fine aprile il primo incontro della Conferenza dei servizi, non è prevista ancora nessuna decisione sul tracciato.

Si avvierà a fine aprile l'iter procedurale per la nuova interconnessione Italia-Austria a Passo Resia

Si incontrerà per la prima volta il 28 aprile, presso il Ministero per lo sviluppo economico di Roma, la Conferenza dei servizi chiamata ad occuparsi del progetto di realizzazione di una nuova interconnessione fra Italia e Austria grazie ad un elettrodotto interrato attraverso Passo Resia. Dell'organo fanno parte anche rappresentanti della Provincia di Bolzano e dei Comuni interessati, ma la prima riunione riguarderà sostanzialmente gli aspetti procedurali dell'intera vicenda. L'assessore all'energia Richard Theiner, infatti, ribadisce che "il tracciato definitivo è ancora oggetto di trattative con i vertici di Terna, e verrà deciso con il consenso di tutte le parti in causa, così come previsto dall'accordo stipulato a fine febbraio".

Un passaggio, quest'ultimo, che riguarderà non solo l'elettrodotto di Passo Resia, ma tutti gli altri progetti di Terna sul territorio altoatesino. "Il confronto fra Terna, Provincia e Comuni per quanto riguarda Passo Resia è continuo - aggiunge Theiner - e l'obiettivo è quello di trovare la soluzione migliore possibile per tutti". L'iter per la realizzazione della cosiddetta linea interconnector prevede che nei prossimi 30 giorni Terna pubblichi l'elenco dei territori interessati dal possibile tracciato nei comuni di Curon Venosta, Malles e Sluderno, e che nei successivi 30 giorni i proprietari presentino eventuali prese di posizione e controdeduzioni.

Per quanto riguarda il progetto, l'opera prevede la realizzazione di un nuovo elettrodotto interrato a 220 kV (per un totale di 24 km.), e dunque a ridotto impatto ambientale, che dal versante altoatesino, con partenza dalla centrale di Glorenza, si colleghi con il nuovo elettrodotto austriaco il cui punto di partenza è situato nella centrale di Nauders, in Tirolo.

mb