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Il metanodotto non rappresenta un pericolo per l'ontaneto lungo il rio Aurino

L'attraversamento del torrente Aurino da parte del metanodotto che da Bolzano attraverso Bressanone approderà a Brunico, è stato oggetto negli ultimi mesi di un approfondito studio. Sia la Commissione Via, che i rappresentanti del Comune di Brunico e dei contadini e i tecnici della società energetica Snam, hanno lavorato a stretto contatto alla ricerca di una soluzione ottimale, in grado di offrire garanzie in modo particolare sotto il profilo dell'impatto ambientale. Alla fine la Giunta provinciale ha deciso, per quanto riguarda il settimo tratto del metanodotto Bolzano - Bressanone - Brunico, di predisporre una pressione pari a 24 Bar, come da indicazioni della commissione Via. L'attraversamento sottorreaneo del torrente Aurino, invece, per motivi di natura tecnica, ambientale e finanziaria non verrà effettuato.

Come sottolinea l'Assessorato provinciale all'Ambiente, l'ontaneto lungo l'Aurino è una zona sottoposta a tutela ambientale e proprio per questo motivo tutte le parti coinvolte nella progettazione si sono impegnate nell'individuazione della miglior soluzione per quanto riguarda l'attraversamento dell'Aurino da parte del metanodotto che deve approdare alla centrale di teleriscaldamento di Brunico. Sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione Via, il metanodotto avrebbe dovuto attraversare sotterraneamente l'Aurino a seguito di una trivellazione. La Snam ha così provveduto a verificare questa variante dal punto di vista geologico ed è così emersa l'impossibilità di fronte ad evidenti problemi geoligici di praticare questa soluzione. In alternataiva alla trivellazione controllata sotto l'Aurino è stata poi proposta una soluzione in microtunnel. Ipotesi che avrebbe provocato un movimento terra di 13.500 metri cubi, di ben tre volte superiore alla precedente variante, la necessità di usufruire di una superficie di deposito del materiale grande 20.000 metri quadrati, ben quattro volte superiore, e infine un aumento dei costi di ben sette volte superiore al previsto, per una cifra complessiva di 740.000 euro. Soluzione che inevitabilmente avrebbe arrecato all'ambiente un impatto rilevante.

Alla luce di questa situazione la Giunta provinciale ha deciso di escludere la soluzione in microtunnel, decidendo invece, e in accordo con il Comune di Brunico, per una realizzazione convenzionale, per una spesa di 110.000 euro, che prevede un attraversamento in superficie dell'Aurino da parte del metanodotto, tutto questo nel rispetto di eventuali ulteriori indicazioni da parte della Commissione provinciale per la valutazione d'impatto ambientale.

mt