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Tavolo sull'energia: discussi i fondi di compensazione ambientale

La ripartizione dei fondi di compensazione ambientale è stato il tema al centro dell'ultima seduta degli esperti del tavolo sull'energia, tenutasi a Bolzano.

Il direttore di dipartimento Florian Zerzer, l'assessore Richard Theiner e il direttore d'ufficio Roberto Ghizzi (da sin.) - Foto USP/mpi

Il tema dei fondi di compensazione ambientale a vantaggio della collettività è stato illustrato dal direttore dell'Ufficio provinciale tutela acque Ernesto Scarperi. I possibili ambiti di impiego dei fondi, le modalità di versamento e il monitoraggio sul corretto uso vengono fissati dalla Giunta provinciale d'intesa con il Consiglio dei Comuni. È in elaborazione una proposta di delibera i cui dettagli sono stati discussi dal tavolo sull'energia. "A differenza dei fondi di compensazione ambientale delle grandi derivazioni idroelettriche (a partire da 3 megawatt), quelli per le medie derivazioni sono interamente destinati ai Comuni rivieraschi interessati", ha detto l'assessore provinciale all'energia Richard Theiner. I Comuni sono chiamati ad elaborare uno specifico programma triennale e a informare la popolazione. Ogni Comune decide autonomamente come investire queste risorse, che in primo luogo devono riguardare misure rilevanti sul piano ambientale e della sicurezza. Nel caso di più Comuni coinvolti, questi devono concordare una chiave di ripartizione dei fondi. "Singoli punti saranno ancora approfonditi nelle prossime settimane prima dell'approvazione della bozza di delibera nel nuovo incontro degli esperti del tavolo", ha detto Theiner illustrando i prossimi passi.

Sulle linee guida per la determinazione dell'indennizzo al concessionario uscente, che riguardano le piccole e medie derivazioni, ha riferito il direttore dell'Ufficio provinciale elettrificazione Roberto Ghizzi. Le direttive, contenute nella legge proviciale del 2015, sono necessarie in quanto alla scadenza della concessione non segue un rinnovo automatico bensì la pubblicazione della possibilità di inoltra richieste per concorrere. Per questa ragione bisogna precisare quali beni il nuovo concessionario deve indennizzare all'uscente e in quale misura.

Il coordinatore del tavolo Flavio Ruffini ha fatto il punto sul masterplan per le infrastrutture primarie di trasporto dell'energia elettrica in Alto Adige, piano che è quasi pronto e che ha l'obiettivo di assicurare una fornitura di alta qualità. Allo scopo vengono definiti su tutto il territorio migliorie e investimenti nei settori dell'alta, media e bassa tensione. "Il prossimo passo è l'invio del piano agli esperti del tavolo per avere le loro osservazioni prima di essere presentato alla Giunta provinciale per l'approvazione", ha spiegato Ruffini. L'assessore Theiner ha ricordato che a marzo è cambiata la composizione del tavolo sull'energia: non ne fanno più parte Mauro Marchi e Siegfried Tutzer (entrambi AEW) e Hubert Variola (Senales), mentre Florian Pinggera del Consorzio energetico Val Venosta (VEK) è stato sostituito da Egon Alber e Albert Stuflesser (SEL) da Johann Wohlfarter (Alperia).

pf

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