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#primotempo, Theiner/1: per una politica energetica sostenibile

I Comuni in Alperia, prezzi adeguati dell'energia elettrica, sicurezza nella fornitura: questi gli obiettivi illustrati oggi dall'assessore provinciale Theiner.

L'incontro dell'assessore Theiner con i mass media (Foto USP/mpi)

"Con il riesame e il ripristino della legalità nel settore delle concessioni idroelettriche, atttraverso numerosi incontri con le parti coinvolte, siamo usciti da una situazione difficile", ha ricordato oggi a Bolzano l’assessore provinciale Richard Theiner in apertura di #primotempo, l’incontro con i media per fare il bilancio di metà legislatura e guardare ai prossimi passi. La riforma delle concessione di derivazioni idroelettriche e dei fondi ambientali, un maggiore ruolo dei Comuni, una legge sull’uso delle acque pubbliche, le novità per tariffe e prezzo dell’energia elettrica: sono tra i punti salienti illustrati da Theiner.

La prima misura dopo lo scandalo SEL è stata l’istituzione nel febbraio 2014 del Tavolo dell’energia con i rappresentanti delle aziende energetiche per gettare le basi di una nuova legge  provinciale sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche, elaborare le linee guida tecniche, fissare i criteri per definire i tratti di acqua sensibili e infine impostare il masterplan per aggiornare la rete altoatesina dell’alta tensione che serve da piattaforma di trattativa con il gestore nazionale Terna. “Il Tavolo dell’energia ha dato un contributo importante a gettare le basi di una nuova forma di cooperazione”, ha detto l’assessore. Una nuova strada aperta in particolare attraverso il riesame delle domande di concessione per le grandi centrali idroelettriche di SEL, l’accordo con Eisackwerk Srl sulla centrale di Sant’Antonio, l’acquisizione delle quote di ENEL e Edison e la fusione di SEL con AEW nella nuova società Alperia.

Di grande significato è stata anche la legge provinciale del 2015 sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche per la produzione di energia elettrica: prevede che le piccole centrali, attualmente partecipate da Comuni e Alperia, possano essere acquisite interamente dai Comuni a prezzo di costo. Inoltre ora i Comuni riceveranno fondi di compensazione ambientale a titolo di indennizzo anche per le piccole e medie centrali: finora era possibile solo in caso di nuova gara delle concessioni di grandi centrali. Nel 2015 sono stati individuati i tratti sensibili dei corsi d’acqua in Alto Adige, che saranno esclusi dallo sfruttamento idroelettrico. Un passo importante sul piano comunale è l’attuazione del piano di distribuzione dell’energia elettrica. In alcune zone periferiche dell’Alto Adige alcune imprese hanno già assunto il compito di distribuire l’energia nel loro territorio comunale in modo capillare. Nel 2015 sono stati individuati i tratti sensibili dei corsi d’acqua in Alto Adige, che saranno esclusi dallo sfruttamento idroelettrico.

Nel settore ambientale è stato rielaborato il Piano provinciale di gestione dei rifiuti, che si occupa dei rifiuti urbani. Le novità principali riguardano l'ambito dei rifiuti organici, dove l'attuale capacità degli impianti locali non è sufficiente per trattare completamente i rifiuti bio della raccolta differenziata. Attualmente circa 9mila tonnellate vengono trattate fuori dall'Alto Adige e l'obiettivo è quello di riuscire a lavorare in Alto Adige questa quantità eccedente.

Prossimi passi

Fondi compensativi per il benessere della collettività sono previsti nella nuova legge provinciale sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche. I possibili campi di impiego di questi indennizzi, le modalità di pagamento e il monitoraggio sul loro corretto impiego vanno fissati dalla Giunta provinciale d’intesa con il Consiglio dei Comuni. È pronta una bozza di delibera che approderà ancora a luglio in Giunta. A differenza dei fondi ambientali per le grandi centrali idroelettriche (superiori a 3 megawatt), i fondi per le medie derivazioni – introdotti per la prima volta con la legge provinciale del 2015 – vanno interamente ai Comuni rivieraschi e non 2/3 ai Comuni e 1/3 alla Provincia. I Comuni devono elaborare uno specifico programma triennale e informare la popolazione. Il disegno di legge provinciale sulla valutazione ambientale per piani e progetti è un obiettivo importante che contribuisce anche alla semplificazione burocratica. Il ddl prevede l’introduzione di un procedimento di screening con cui accertare se un progetto può avere effetti significativi sull’ambiente e quindi essere sottoposto all’esame VIA obbligatorio.

L’impostazione degli incentivi all’energia corrisponde alla Strategia sul clima Alto Adige 2050 approvata dalla Giunta nel 2011 e poggia su 3 pilastri: uso intelligente di energia, aumento dell’efficienza energetica degli impianti, copertura del fabbisogno residuo con fonti rinnovabili. È previsto inoltre un aggiornamento delle leggi che regolamentano l’utilizzo delle acque pubbliche, ad eccezione dell’uso per la produzione di energia elettrica. È sensato accorpare le quattro attuali leggi in un unico testo formulato in modo chiaro e comprensibile. La procedura per il rilascio della concessione della derivazione idrica sarà adeguata nei criteri del piano di utilizzo delle acque e armonizzata alle nuove disposizioni per le piccole e medie derivazioni a scopo idroelettrico.

Obiettivi della politica energetica

Uno degli obiettivi dichiarati dell’assessore Theiner è far diventare i Comuni soci di maggioranza della società energetica. “Con la firma dell’accordo di fusione tra SEL e AEW nel dicembre 2015 e la creazione della nuova società Alperia, operativa dal 2016, è stata posta una pietra miliare nel riordino del settore energetico altoatesino. Con Alperia si può rafforzare anche la posizione dell’Alto Adige come KlimaLand, regione verde modello nel cuore delle Alpi”, ha detto Theiner. Dopo il riacquisto delle quote ENEL, un mese fa è stato siglato anche con Edison il contratto per il recupero delle relative quote nelle centrali.

Un altro obiettivo riguarda il prezzo dell’energia elettrica. A causa della quota sulle linee, di imposte e costi, attualmente l’autorità statale mantiene le tariffe elevate. L’obiettivo della Provincia è di gestire le tariffe della bolletta in modo da portare vantaggio a tutti i cittadini. Allo scopo è stato istituito un gruppo di esperti che sta lavorando a come utilizzare l’energia elettrica gratuita per un controvalore annuale di 16 milioni di euro per avvantaggiare i cittadini attraverso un prezzo più conveniente. Come ultimo obiettivo si punta ad una fornitura di energia che sia sicura e di alta qualità. Attualmente si sta lavorando a un masterplan per ampliare e perfezionare l’infrastruttura di rete. Su tutto il territorio altoatesino vengono definite priorità, misure di miglioramento e investimenti nella linea dell’alta e della media tensione e delle sottostazioni di trasformazione. Un aspetto importante, quello delle linee dell’alta tensione, è stato risolto grazie a un accordo con Terna che permette per la prima volta alla Provincia di pianificare nei tempi e nei contenuti i progetti principali per il potenziamento delle linee.

Immagini #primotempo - https://we.tl/hDS7Nsj4fq

Intervista Theiner - https://we.tl/zsonWzJeWM

FILE MP3 audio
- intervista Theiner - https://we.tl/WVkhFxtVC5

 

pf

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