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Con i fondi ambientali rivitalizzato il rio Selva dei Molini

I fondi di compensazione ambientale erogati per lo sfruttamento idroelettrico hanno rivitalizzato il rio Selva dei Molini. "Salvati" anche gli anfibi.

Con i fondi ambientali rivitalizzato il rio Selva dei Molini

L'Ufficio Sistemazione Bacini montani Est della Ripartizione provinciale opere idrauliche ha completato i lavori, avviati lo scorso autunno, di rivitalizzazione del Rio Selva dei Molini, un affluente dell’Aurino, nel tratto compreso fra Lappago e Selva. Si tratta di un intervento previsto tra le misure di compensazione ambientale di SE Hydropower Srl nell’ambito della concessione di grande derivazione idroelettrica.

Per rivitalizzare il suo corso e ripristinare la dinamica naturale del rio, sono stati eseguiti diversi interventi suddivisi in due lotti con un investimento di 300 mila euro, frutto dei fondi ambientali assicurati dalla società energetica. In particolare è stato completato l’ampliamento del letto del torrente utilizzando sia terreni pubblici che privati, messi a disposizione dai proprietari di aree adiacenti nell'ambito di una permuta fondiaria. L’Agenzia provinciale per la protezione civile sottolinea la buona collaborazione con gli abitanti per la positiva realizzazione del progetto. Sono inoltre stati creati habitat più naturali per favorire la biodiversità del corso d’acqua: questa gestione naturale del letto del torrente, degli argini e delle superfici utilizzate per gli ampliamenti corrispondono alle direttive UE sulle acque dal punto di vista morfologico, osserva il direttore dell’Agenzia Rudolf Pollinger.

I tecnici provinciali hanno lavorato anche un km più a valle nel biotopo "Bachlermoos" che la strada provinciale separa dal rio Selva dei Molini. Il problema era costituito dagli anfibi che attraversavano la strada e venivano schiacciati dalle auto in transito: in collaborazione con l’associazione "Naturtreff Eisvogel" l’Ufficio bacini montani ha realizzato un sistema di guida degli anfibi che migrano verso il torrente. Con l’aiuto di pareti guida in cemento gli animali vengono indirizzati e incanalati in due tubi ai lati della carreggiata che li conducono sotto il livello stradale "salvandoli" dal pericolo auto.

pf

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