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Comitato Via: le decisioni

La conferenza dei direttori degli uffici provinciali competenti per la valutazione d'impatto ambientale ha dato il via libera nei giorni scorsi ad una serie di progetti. Parere positivo è stato espresso in merito al progettato impianto di trattamento termico per fanghi presso il depuratore "Ara Tobl" nel San Lorenzo di Sebato. Via libera anche alla centrale di teleriscaldamento a Prati di Vizze, a ridosso di Vipiteno, e alla costruzione di una nuova seggiovia a Monte Cavallo, nel capoluogo dell'Alta Valle Isarco. Dovrà invece essere rielaborato il progetto della pista ciclabile a Villabassa.

Un impianto a trattamento termico per fanghi sorgerà presso il depuratore "Ara Tobl"
di San Lorenzo di Sebato. La conferenza dei direttori degli uffici provinciali competenti per la Via ha espresso parere positivo; nell'impianto verranno trattati i fanghi di complessivi otto depuratori della val Pusteria e val d'Isarco.

Via libera anche alla centrale di teleriscaldamento che verrà costruita a Prati di Vizze, nel comune di Val di Vizze, e che servirà con condotte di approviggionamento, lunghe 35.000 metri, sia il comune di Vizze che quello adiacente di Vipiteno. La centrale dovrebbe garantire una produzione di 20 Megawatt con una cubatura complessiva di quasi 14.800 metri cubi.

Una nuova seggiovia è invece prevista a Monte Cavallo a Vipiteno. Il nuovo impianto, che ha ottenuto l'ok della Commissione Via, sostituirà un vecchio skilift, lo "Stock", risalente al 1971, mantenendo inalterato il tracciato. Con la nuova seggiovia viene raddoppiata la capacità di trasporto, si passa dalle 715 persone all'ora alle 2.000 ad impianto ultimato. La seggiovia avrà una lunghezza di 1.440 metri.

Infine dovrà essere rielaborato il progetto della pista ciclabile nel Comune di Villabassa. La ciclabile lunga 8,4 chilometri si dovrebbe muovere lungo un percorso già esistente. Una parte della pista sorge all'interno della valle di Braies. Per la costruzione della pista ciclabile sono progettati tre nuovi ponti e sei punti ristoro. Una pista che avrà una larghezza minima di 2,5 metri. Per motivi di natura prettamente paesaggistica, la conferenza dei direttori della Via, ha disposto la rielaborazione del progetto.

mt