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Legge su territorio e paesaggio, dialogo con i cittadini

Certezza del diritto, dialogo con i cittadini, utilizzo parsimonioso del suolo. Questi i pilastri del disegno di legge su territorio e paesaggio.

Dialogo e partecipazione: i pilastri del disegno di legge su territorio e paesaggio illustrati da Theiner e Aschbacher (Foto USP/mb)

"Per la prima volta da 50 anni, stiamo riscrivendo sin dalle fondamenta, in un'ottica di condivisione e partecipazione, un nuovo disegno di legge che regola temi delicati come territorio e paesaggio". Con queste parole l'assessore Richard Theiner ha illustrato i punti chiave della bozza di ddl, il cui processo di formazione è partito nell'autunno del 2014 contando sulla partecipazione di esperti, gruppi di interesse e organizzazioni. "La nuova legge - ha spiegato Theiner - porterà maggiore chiarezza e certezza del diritto, mettendo al centro il bene comune. L'interesse pubblico avrà la priorità rispetto agli interessi privati". Uno dei pilastri della proposta di legge, e più in generale di tutte le procedure riguardanti lo sviluppo del territorio, è rappresentato da due concetti: partecipazione e dialogo. "Uno degli strumenti più innovativi - ha commentato l'assessore - è costituito dalla possibilità di presentare alla commissione edilizia un proprio progetto, organizzando anche un sopralluogo. Le decisioni non verranno più prese sopra la testa dei cittadini, ma in dialogo con essi".

Sempre in quest'ottica, inoltre, si inquadrano sia l'ampliamento delle competenze e dei margini di manovra dei comuni in tutta la procedura, sia lo snellimento e la semplificazione degli iter burocratici. "Il suolo in Alto Adige è una risorsa particolarmente preziosa - ha commentato Theiner - e per questo motivo si procederà con un utilizzo il più possibile parsimonioso. Si darà priorità alla riconversione dell'esistente anzichè alla creazione di nuove zone, le quali avranno il via libera solo se il fabbisogno di sviluppo edilizio non potrà essere coperto all'interno delle aree già esistenti. Verrà posto un freno all'espansione urbanistica". "Nel disegno di legge - ha aggiunto il direttore di Ripartizione Anton Aschbacher - viene effettuata una chiara distinzione fra zone residenziali e zone non residenziali. All'interno delle prime la priorità sarà l'utilizzo, all'interno delle seconde la tutela e la valorizzazione".

A proposito di valorizzazione, uno degli obiettivi del ddl è anche quello di uscire dal concetto di paesaggio solamente da tutelare, per trasformarlo invece in uno strumento di "utilizzo" quotidiano. "Le persone dovrebbero poter godere della natura non solo nelle giornate libere - ha spiegato Theiner - ma anche nella quotidianità: in questo modo la qualità di vita aumenterebbe in maniera sensibile". Ultimo punto, infine, quello riguardante la mobilità, che secondo Theiner necessità di una maggiore e migliore programmazione. "Già in fase di progettazione - ha ricordato l'assessore - bisogna valutare l'impatto delle esigenze e dei comportamenti dei cittadini in tema di mobilità, puntando su soluzioni importante alla sostenibilità".

Con la presentazione della bozza del ddl su territorio e paesaggio, il processo partecipativo che porterà alla nascita della legge vera e propria passa in una nuova fase, che prevede un ulteriore coinvolgimenti di organizzazioni e gruppi di interesse. "Continueremo a puntare sul dialogo", ha concluso la conferenza stampa l'assessore all'ambiente Richard Theiner.

mb