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Malattia della lingua blu, vaccinazioni su larga scala per i ruminanti
La malattia della lingua blu è arrivata in Trentino. Il veterinario Zambotto: "Siamo circondati, iniezioni necessarie". Schuler: vaccini forniti gratuitamente
Un focolaio di malattia della lingua blu è apparso nei giorni scorsi in Trentino. Di conseguenza, ora, tutti i ruminanti che vivono in Alto Adige dovranno essere vaccinati. "Siamo circondati dalla malattia della lingua blu', affermano il veterinario provinciale, Paolo Zambotto e il suo vice Ernst Stifter. La presenza della malattia virale è stata fino ad oggi riscontrata nelle province di Belluno, Treviso, Vicenza, Bologna e ora in provincia di Trento, dove in un'azienda con sette pecore e cinque capre una pecora ha mostrato i sintomi specifici della malattia, come febbre alta, lacerazioni in bocca, lingua blu e fegato gonfio. L'animale nel frattempo è morto. Il virus individuato è il sierotipo 4. "Stiamo programmando assieme al Ministero della Salute e al laboratorio di riferimento per le malattie esotiche una campagna di vaccinazione su larga scala - spiegano Zambotto e Stifter - in modo che i nostri ruminanti, bovini, ovini e caprini, in primavera possano raggiungere i pascoli anche nelle province di Trento e Belluno". Anche se la malattia dovesse comparire in Alto Adige, se gli animali sono vaccinati, in futuro potranno essere comunque venduti in tutto il mondo.
"In questo caso il modello del veterinario aziendale è per noi di grande beneficio", dice l'assessore all'agricoltura Arnold Schuler. "Nella recente riunione convocata d'urgenza per parlare della malattia della lingua blu - spiega Schuler - Il Ministero della Salute ha definito questo modello come esemplare". I veterinari aziedali e i veterinari ufficiali fanno le vaccinazioni, mentre gli allevatori devono solo pagare l'intervento. I vaccini vengono acquistati dalla Ripartizione agricoltura e forniti gratuitamente. La Provincia stanzierà tra 200.000 e 300,000 euro.
La Bluetongue Disease (febbre catarrale) è una malattia virale dei ruminanti. Ad oggi sono stati individuati almeno 25 diversi sierotipi che hanno ciascuno una virulenza diversa. Il nome deriva dal colore blu della lingua, uno dei sintomi della malattia, che va obbligatoriamente denunciata. La trasmissione avviene attraverso piccoli insetti. L'agente patogeno della malattia non è pericoloso per l'uomo. Questo tipo di virus è particolarmente pericoloso per gli ovini.
fgo
