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Cervi nel Parco dello Stelvio: piano di gestione e indennizzi

La Provincia ha recepito il piano per la gestione dei cervi nel Parco dello Stelvio e ha approvato i criteri per gli indennizzi da danni provocati dalla fauna.

Via libera al piano di gestione del parco nazionale dello Stelvio (Foto: USP/Ripartizione musei/Vincenzo Mantegani)

Con il passaggio alla Provincia di Bolzano della gestione amministrativa del Parco nazionale dello Stelvio relativamente alla parte altoatesina del territorio sotto tutela, sono cambiati gli enti che sovraintendono e coordinano le attività, a cominciare dal neonato Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio. Ci sono tuttavia alcune tematiche che rimangono di interesse generale, una di queste riguarda il piano quinquennale per la gestione e la conservazione dei cervi, approvato nel 2012 e che scade alla fine dell’anno in corso. Su proposta dell'assessore all'ambiente Richard Theiner, nella sua ultima seduta la Giunta provinciale ha deciso di recepire il documento, che ha già avuto il parere positivo sia dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), sia del Ministero dell’ambiente. Ciò significa che, sino all’emanazione del nuovo regolamento del Parco, il piano rimane in vigore con tutte le sue peculiarità nelle unità di gestione "Media Venosta-Martello" e "Gomagoi-Tubre".

Rispetto alla legge quadro che vieta l’introduzione di armi nel Parco nazionale, sono previste deroghe tramite prelievi e abbattimenti selettivi considerati necessari a ricomporre l’equilibrio ecologico. Il tutto sotto la responsabilità diretta e sotto la sorveglianza del personale dell’ente o di persone espressamente autorizzate. Contemporaneamente è stato anche approvato il catalogo delle sanzioni legato alla campagna di abbattimento selettivo per l’autunno 2016. Prevista l’esclusione dalla campagna, con l’aggiunta in alcuni casi di sanzioni pecuniarie, per tutti coloro che si rendono responsabili di abbattimento di almeno due femmine in fase di allattamento, omessa segnalazione, mancato rispetto dei periodi stabiliti, abbattimento di un cervo maschio coronato, abbattimento di un cervo maschio senza previo abbattimento di femmine, impiego di munizioni contenenti piombo. 

Sempre con riferimento al Parco dello Stelvio, la Giunta ha approvato anche i criteri e le modalità per gli indennizzi provocati alle colture agricole e al patrimonio zootecnico dalla fauna selvatica in generale (su cui è competente l'Ufficio provinciale Parco dello Stelvio). Sui danni provocati dai grandi predatori (orsi, lupi e linci) è competente l'Ufficio caccia e pesca. Possono fare richiesta i proprietari di fondi agricoli, gli affittuari e gli allevatori di bestiame per danni provocati a prati, frutteti e animali. Entrambe le delibere entrano in vigore dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

 

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