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Pesticidi, Kompatscher respinge le accuse di un'associazione bavarese

Il presidente replica all'Istituto ambientale di Monaco: "Il Comune di Malles ha fatto promesse che non poteva mantenere".

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher definisce come "non corrispondenti al vero" i contenuti di una petizione online lanciata via mail dall’istituto ambientale di Monaco di Baviera riguardante un sostegno ai ribelli di Malles che hanno votato al referendum comunale contro l'uso dei pesticidi. Per il Landeshauptmann è sbagliato dare la responsabilità alla giunta per il fatto che il Comune di Malles non abbia potuto mantenere le proprie promesse che fin dall’inizio era chiaro non avrebbe potuto mantenere.

Un passo indietro: l’associazione bavarese Istituto ambientale di Monaco ha avviato nuovamente un’azione "a sostegno dei ribelli di Malles". Con un clic, chi arriva sulla homepage dell’associazione può inviare una email al presidente con la quale lo si invita a schierarsi a favore di un paese di Malles libero dai pesticidi, minacciando di cancellare l’Alto Adige come destinazione turistica. Ad oggi di queste email ne sono state inviate 14.000. Il presidente Kompatscher ha scritto una lettera di risposta in cui sottolinea che fin dall’inizio i contorni giuridici erano chiari: in questa materia i Comuni non possono agire autonomamente e in contrasto con  le normative nazionali ed europee. Per cui il presidente respinge come "falsa" l’accusa secondo cui la Provincia sia nelle condizioni di poter togliere al Comune la competenza relativa al divieto di uso dei pesticidi approvato con il referendum comunale.

L’immagine del piccolo David che combatte con il gigante Golia porta quasi automaticamente a solidarizzare, e in effetti, secondo Kompatscher, "chi ha spedito la email non ha alcuna colpa se non un pizzico di superficialità". Il Landeshauptmann, rispondendo agli autori della petizione, ha ricordato l’impegno della Provincia in favore dell’ambiente e di una agricoltura amica della natura."In Alto Adige - ha scritto Arno Kompatscher - da decenni portiamo avanti una politica che mira a proteggere l'ambiente e a produrre alimenti di alta qualità, e siamo stati tra i primi a puntare sul biologico. Circa una mela biologica su due prodotta in Europa viene dalla nostra terra. La Provincia - ha inoltre ricordato Kompatscher - stanzia in favore dell’agricoltura biologica 9 milioni di euro". Concludendo la propria lettera, infine, il presidente altoatesino ha ricordato che il 22 marzo scorso si è fatto promotore nel Comitato delle Regioni di una proposta riguardante le politiche alimentari sostenibili.

USP