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Sbarramento paravalanghe sopra Resia: nuovo lotto lavori
Per realizzare opere paravalanghe a protezione dell'abitato di Resia l'Agenzia protezione civile avvia i lavori del 4° lotto. Investimento di 250mila euro.
"Le opere, che vengono realizzate dall'Agenzia per la Protezione Civile in collaborazione con il Comune di Curon Venosta, servono a sbarrare le valanghe, ma anche frane e smottamenti, in caduta dal sovrastante Piz Clopai sul paese di Resia", come spiega Julius Staffler dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest dell'Agenzia. A fronte dell'ampliamento nel corso degli anni dell'insediamento lo sbarramento originario di circa 250 metri di lunghezza, realizzato negli anni attorno al 1990, a conclusione lavori, sarà portato a complessivi 580 metri.
Finora sono stati completati tre lotti, per complessivi 590mila euro, e ora si lavora al quarto lotto per una spesa di 250mila Euro."Quest'anno", così Staffler, stanno realizzati circa 70 metri lineari dello sbaramento paravalnghe. I lavori saranno eseguiti fra fine giugno e probabilmente fine settembre 2017. Un altro lotto è già programmato". Le opere paravalanghe si compongono di uno sbarramento in terra e di una muraglia di massi a monte, alta fra i 10 e i 13 metri.
Gli interventi vengono finanziati tramite il Fondo unico regionale FUR e realizzati su progetto di Julius Staffler. Direttore lavori è Fabio De Polo dell'Agenzia protezione civile che cura anche la progettazione geostatica. Con le opere di sbarramento vengono ridotte le zone di pericolo per l'insediamento abitativo del comune di Resia, individuate nel Piano zone di pericolo fatto predisporre dal Comune di Curon Venosta tre anni fa. Cinque edifici sono situati nella zona rossa a maggior rischio, mentre altri 25 sono dislocati nella zona di colore blu, tra questi vi è anche un esercizio ricettivo.
SA
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